La Sicilia “esulta” per la zona gialla, anche se i dati diffusi oggi, sulla situazione coronavirus, dalla Regione Siciliana non sono poi così tanto tranquillizzanti
Altri 45 siciliani chi hanno lasciato nelle ultime 24 ore in Sivilia, mentre gran parte dei siciliani oggi hanno esultato per un caffè consumato al banco, per aver fatto la spesa di domenica e per aver affollato i negozzi piú per curiosità che per necessità. Evidentemente il passaggio da rossa a giallo della Sicilia ha dato alla testa. A dirlo non siamo noi, basta guardare i dati ufficiali diffusi in serata dalla Presidenza della Regione Siciliana (oggi, domenica 29 novembre). I nuovi positivi al Covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore sono 1024, su 8.965 tamponi effettuati (piú dell’11,6%). Con i nuovi casi salgono a 40.484 gli attuali positivi con un incremento di 602 al netto di 377 guariti (dall’inizio pandemia) e 45 decessi che portano il totale morti attribuite Covid a 1.506.
Per quanto riguarda la provincia di Trapani gli ultimi dati ufficiali risalgono a venerdì scorso (27 novembre). Io totale casi positivi era di 2.909, di cui 116 ricoverati (94 in reparti Covid e 22 in terapia intensica), mentre la restante parte in isolamento domiciliare. Deceduti in totale sono 79, mentre il numero dei guariti in totale è di 1.370 guati dall’inizio della pandemia
I nuovi positivi, al netto di decessi e guarigioni, sono così distribuiti: Alcamo 353; Buseto Palizzolo 3; Calatafimi-Segesta 11; Campobello di Mazara 36; Castellammare del Golfo 75; Castelvetrano 247; Custonaci 45; Erice 115; Favignana 3; Gibellina 32; Marsala 531 (+14 rispetto a ieri); Mazara del Vallo 438; Paceco 81; Pantelleria 66; Partanna 55; Poggioreale 1; Salaparuta 6; Salemi 37, Santa Ninfa 4; Trapani 612; Valderice 75; Vita 2; San Vito Lo Capo 44; Petrosino 37.
Praticamente poco é cambia sotto l’aspetto epidemiologico in Sicilia e seppure si registra una lieve flessione sul fronte dei pisitivi non é tale da giustificare un calo calo nelle restrinzioni che erano state messe in atto per arginare il dilagare di contaggi, il numero dei pazienti in unità intensiva e le mortalità attribuire al covid in Sicilia.
Forse é troppo presto per cantare vittoria. Tutto questo clima “festivo” che ha spinto tanta gente ieri ad abbassare la guardia non giova alla salute pubblica. É risaputo che gli ospedali sono saturi, i posti letto in terapia intensiva sono insufficienti ed il personale scarseggia. In tanti si chiedono se non fosse stato meglio aspettare ancora del tempo, piuttosto che trovarsi in lockdown quanto prima, poiché piú la gente si muove, maggiormente si pitebge diffondere il virus. Non a caso gli esperti parlano di una terza ondats, lz piú peticolosa, a partire da gennaio. Da cristiano non ci resta che sperere che Dio ce la mandi buona.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati