Zio e nipote arrestati dalla polizia per fatti di droga
Arrestati dalla Polizia due uomini alcamesi e denunciata una donna per favoreggiamento. A finire in manette sono stati il 36enne Domenico Presti e il nipote 19enne Giuseppe Raneri, rispettivamente accusati di detenzione a fini di spaccio e cessione di sostanza stupefacente. I poliziotti della Sezione Investigativa del Commissariato di Alcamo sono arrivati ai due dopo una meticolosa attività di osservazione e monitoraggio svolta all’esterno dell’abitazione di Presti dove era stato segnalato un insolito via vai di auto.
I blitz nell’abitazione è scattato dopo che gli agenti avevano controllato un veicolo con a bordo una giovane donna che, giunta in prossimità della casa, dopo aver ricevuto un piccolo involucro, si era frettolosamente allontanata. Nel corso della perquisizione dell’auto, infatti, sono state trovate cocaina e diverse dosi di marijuana. Per la giovane è scattata la denuncia per favoreggiamento.
Al momento della perquisizione Presti e Raneri si trovavano nell’abitazione dove avevano realizzato un vero e proprio centro di spaccio: non soltanto cocaina e marijuana – ben nascoste all’interno di appositi contenitori e cassette di sicurezza – ma anche sostanza “da taglio”, bilancini, bisturi, cutter, carta stagnola, bustine con chiusura ermetica e tutto il necessario gestire l’attività di spaccio. In totale sono stati sequestrati circa 10 grammi di cocaina e 60 grammi di marijuana e denaro in contanti. Gli investigatori ritengono che i due gestissero ampie fette del mercato alcamese degli stupefacenti.
Espletate le formalità di rito, Presti e Raneri, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica Marco Verzera, sono stati trasferiti alla Casa circondariale di Trapani. Nel corso dell’udienza di convalida, svoltasi stamattina, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.