Voleva imbarcarsi con 24 dosi di cocaina, arrestato per spaccio

Voleva imbarcarsi con 24 dosi di cocaina, arrestato per spaccioI militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Trapani hanno arrestato David Salvatore Gigante, di 43 anni, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Doveva imbarcarsi per l’isola di Marettimo, dove aveva programmato di trascorrere le calde giornate di questo “lungo” weekend di ferragosto, con l’intento, molto probabilmente, di rallegrare la permanenza di qualche turista, vendendo cocaina nella tranquilla località isolana.

Era da tempo che i Carabinieri di Trapani avevano intensificato i controlli al porto, sicuri che qualche malvivente non si sarebbe fatto sfuggire l’occasione di allargare i propri traffici illeciti approfittando della massiccia presenza di villeggianti nelle splendide isole Egadi.

Nel pomeriggio dello scorso 13 agosto, nel corso di uno specifico servizio, i militari hanno sottoposto a controllo il Gigante che si aggirava con la propria autovettura nei pressi del porto di Trapani. L’uomo è apparso da subito molto nervoso. Incalzato dalle domande dei Carabinieri, ha provato a giustificare l’evidente inquietudine spiegando che a breve si sarebbe dovuto imbarcare per l’isola di Marettimo, dove avrebbe trascorso il ferragosto, e che stava rischiando di perdere l’aliscafo. Le sue scuse non sono però bastate a convincere i militari che hanno perquisito l’uomo, con numerosi precedenti, e il veicolo. L’approfondito controllo ha permesso di trovare 24 dosi di cocaina, già confezionate e nascoste all’interno di un pacchetto di sigarette che il Gigante teneva in tasca. La perquisizione è stata quindi estesa all’abitazione dove i Carabinieri hanno sequestrato due bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.

L’uomo è stato accompagnato nella caserma dei Carabinieri di Via Vallona e dichiarato in arresto con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo la stesura degli atti, i militari hanno tradotto l’arrestato presso la Casa Circondariale San Giuliano. Ora, fino all’udienza di convalida, trascorrerà “al fresco” queste calde giornate di agosto.

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