“Viva&Civile” mobilita i trapanesi a manifestare per l’aumento del gettone di presenza in consiglio
L’aumento del gettone di presenza ai consiglieri comunali di Trapani continua ad essere al centro delle polemiche, dentro e fuori, Palazzo D’Alì. Da giorni in città non si parla d’altro. Trapani è rimasta attonita davanti all’inopportuna scelta di passare il gettone di presenza dalle 66 euro alla 87 euro in un clima di spendink review, dove il cittadino è chiamato a pagare col sangue ed il sudore salate tasse. Viva&Civile” aderisce alla protesta cittadina nata su iniziativa popolare ed organizzata per il 25 novembre p.v. davanti Palazzo D’Alì in seguito all’ultima ed irrispettosa delibera votata a maggioranza dal Consiglio Comunale di Trapani e che prevede l’aumento del gettone di presenza dei Consiglieri Comunali per ogni seduta.
Il Comitato “Viva&Civile” di Trapani, oltre a sostenere attivamente e concretamente la protesta, invita tutti i trapanesi a scendere in piazza così come già fatto lo scorso dicembre per l’aumento spropositato della TARES, per protestare contro questo ennesimo e vergognoso “prelievo bancomat” dalle tasche dei cittadini.
Il Consiglio Comunale di Trapani continua, purtroppo, a non ascoltare le esigenze dei propri cittadini, a non occuparsi dei servizi essenziali alle persone e all’intero Comune, a non tener conto delle difficili condizioni economiche in cui versa gran parte della cittadinanza, non rappresentando – dunque – in modo dignitoso e corretto i propri elettori oltre che i propri concittadini.
In un momento di grave crisi economica per la Nostra città si auspicherebbe che il Consiglio Comunale desse l’esempio all’intera cittadinanza, compartecipando a quei “sacrifici” che, invece, si continuano a chiedere solamente ai cittadini.
“E’ tornato, dunque, il momento di scendere in piazza – dicono i sostenitori del Comitato “Viva&Civile” di Trapani – e di far sentire la propria voce, rimasta quasi sempre inespressa all’interno dell’attuale Consiglio Comunale fin dal suo insediamento”.