Vita: rapina in banca si conclude con un rocambolesco inseguimento

2 gli arrestati, il terzo complice risulta ancora ricercato

Rapina in un’agenzia di Vita, dopo il colpo si sono dati alla fuga a bordo di un’Opel Corsa

arresti vita rapina in bancaA Vita, piccolo centro dell’entroterra trapanese, tre persone con il volto parzialmente travisato fanno irruzione all’interno della locale agenzia della banca Unicredit e, dopo aver minacciato verbalmente il personale dipendente, si fanno consegnare € 7.000,00 in contanti.

 

Compiuta la rapina, i tre malviventi si danno alla fuga a bordo di un’autovettura Opel “Corsa” di colore bianco.

Ma le telecamere di video-sorveglianza della banca hanno ripreso tutto: viene subito dato l’allarme e scattano le ricerche dei tre rapinatori.

I militari dei comandi provinciali di Trapani e Palermo ed in particolare, delle stazioni carabinieri di Vita e di Castellammare del Golfo, dell’aliquota radiomobile della compagnia carabinieri di Carini, dell’aliquota operativa delle compagnie carabinieri  di Cefalù e di Misilmeri, bloccano le principali arterie stradali e autostradali, cercando di intercettare l’autovettura in uso ai rapinatori in fuga.

Ed è proprio sull’autostrada a29 PA – TP, in direzione di Palermo ed all’altezza dello svincolo di “Carini”, che i militari intercettano l’auto segnalata e, dopo un rocambolesco inseguimento, riescono a fermarne la corsa.

A bordo due dei tre autori del colpo, Prestigiacomo Giuseppe di 45 anni da Misilmeri ed il palermitano Manca Rosolino 52 anni, entrambi pregiudicati, indosso ai quali i militari rinvenivano parte della refurtiva: più banconote trattenute ancora da elastici e grappette dell’istituto di credito.

A fronte di quanto avvenuto, Prestigiacomo e Manca venivano dichiarati in stato di arresto con l’accusa di rapina aggravata in concorso e, quindi, rinchiusi presso la casa circondariale di Palermo “Pagliarelli”. dopo l’udienza di convalida e convalida degli arresti, veniva applicata a entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

Il terzo complice, al momento, risulta ancora ricercato, ma appare prossima la sua identificazione e cattura.

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