Unione Europea, il 2016 un anno di successi, difficoltà e nuove sfide da vincere

Il passaggio dal vecchio al nuovo anno è il momento ideale per una riflessione. In quest’ottica l’Eurodeputato Giovanni La Via tira le somme sul 2016 dell’Unione Europea, su quanto accaduto al Parlamento Europeo, i traguardi raggiunti, le lotte politiche ed economiche condotte, nonchè le misure adottate. Per la nostra rubrica Riceviamo & Pubblichiamo diamo spazio all’on. La Via per il suo bilancio.

Riceviamo & Pubblichiamo

“Normalmente alla fine dell’anno si fanno dei bilanci, e dopo questo 2016 intenso, difficile e pieno di sfide, ritengo doverosa una riflessione complessiva sull’anno trascorso al Parlamento europeo, tra l’Italia, con il centro del mio impegno in Sicilia, Bruxelles e Strasburgo, in vostra rappresentanza e in difesa dei vostri interessi.

Molti sono i successi raggiunti e le sfide vinte, ma ci sono anche delle battaglie perse, per cui continuerò a battermi. Di tutto questo vi parlerò brevemente in questa email. Quest’anno abbiamo vagliato oltre 1000 provvedimenti parlamentari, tra risoluzioni, interrogazioni e atti legislativi. Sarebbe impossibile parlarvi di ognuno di essi in una sola mail, per cui mi limiterò a quelli più significativi per il mio territorio, invitandovi ad approfondire gli altri temi sul mio sito e sulla mia pagina Facebook, qualora lo voleste.

Sono da sempre un europeista convinto, e vedo nell’Europa una grande opportunità, di crescita e sviluppo. Ma la percezione diffusa, spesso, è quella di una distanza incolmabile tra cittadini e istituzioni europee, viste spesso come capro espiatorio dei problemi nazionali. Ed in effetti degli errori sono stati commessi. Nei miei confronti quotidiani con voi, anche attraverso i social media, mi rendo conto che il nostro impegno deve essere diretto a migliorare l’Europa, a cambiare ciò che oggi non funziona come dovrebbe, ascoltando i vostri suggerimenti per renderla a voi più vicina e comprensibile, lontana dalle sole logiche finanziarie o dagli interessi miopi dei singoli Stati membri.

I risultati portati a casa – dall’agricoltura, all’ambiente, alla sanità – dimostrano che il lavoro quotidiano, l’impegno, anche – spesso – le dure battaglie, si traducono in risorse per il nostro territorio, politiche sociali, e occupazione. Il marchio IGP per l’olio siciliano, celebrato proprio a Catania alla presenza del Commissario europeo all’Agricoltura, Phil Hogan, è, ad esempio, uno tra gli obiettivi raggiunti che mi gratificano particolarmente. Alla fine del lungo iter di riconoscimento del marchio, il Commissario Hogan ha accettato il mio invito a venire in Sicilia, dove, tra l’altro, ha potuto visitare alcune aziende agricole e florovivaistiche, espressione della nostra terra che lavora e produce, per rendersi conto da vicino delle nostre eccellenze, ma anche dei problemi dei nostri agricoltori. Avete partecipato numerosissimi alla cerimonia dello scorso settembre, e di questo vi ringrazio di cuore.

E’ da qui che bisogna sempre ricominciare, dalla nostra terra, con le sue bellezze naturali, le sue risorse, le eccellenze, da tutelare, valorizzare e promuovere, consci delle sfide globali dinanzi a noi. Ed è da qui che ogni volta, dal mio posto in Europa, ricomincio. Dalla nostra Sicilia.

Ci sono grandi sfide dinanzi a noi, in primo luogo la gestione del grave fenomeno dell’immigrazione, la minaccia del terrorismo, le esigenze di sicurezza dei nostri cittadini, e la disoccupazione. Ma abbiamo anche grandi obiettivi da raggiungere: sviluppo e infrastrutture, creazione di posti di lavoro, soprattutto per i nostri giovani, welfare, politiche ecosostenibili, grandi investimenti, questi gli obiettivi della mia azione politica in Europa, che oggi condivido con voi in brevi pillole, nell’augurarVi tutto il meglio per il 2017!!
Un caro saluto e tanti auguri,

Giovanni La Via

P.S. Per approfondire quanto sotto brevemente riportato, e per dare un’occhiata a tutte le altre attività, vi invito a visitare il mio sito al seguente link: giovannilavia.it”

I RISULTATI PIU’ IMPORTANTI DEL 2016:

IGP OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA DI SICILIA
In Gazzetta ufficiale, viene pubblicato il riconoscimento definitivo dell’Indicazione geografica protetta (Igp) da parte della Commissione europea. Il Commissario europeo all’Agricoltura, Phil Hogan, è a Catania per festeggiare con me e i principali attori del mondo agricolo, il riconoscimento del marchio.


FINANZIAMENTO COSTRUZIONE OSPEDALE S.MARCO
L’Europa ha annunciato di partecipare al finanziamento della costruzione dell’Ospedale S.Marco e del centro di eccellenza ortopedico di Librino. Con 106 milioni di euro a valere sul Fesr, pari al 75% dell’intero progetto, che vale 141 milioni, la Commissione europea ha deciso di dare il via libera al cofinanziamento: un esempio di cooperazione e di una politica virtuosa che accorcia le distanze tra Bruxelles e la Sicilia, e che contribuisce a dotare Catania di una struttura moderna e all’avanguardia, a vantaggio della salute dei nostri cittadini.

QUALITA’ DELL’ARIA E RIDUZIONE EMISSIONI AUTOMOBILI
L’inquinamento è responsabile della morte prematura di 400.000 persone ogni anno in tutta Europa. Numeri che ci hanno portato ad assumere azioni forti e incisive nel corso di quest’anno. Come la revisione della direttiva NEC, che stabilisce obiettivi di riduzione delle emissioni delle principali sostanze inquinanti nei singoli Stati Membri – ossidi di zolfo, ossidi di azoto, composti organici volatili, ammoniaca, polveri PM2.5. In molti Stati membri si riscontrano situazioni oltre i limiti di emissioni per diverse sostanze, e per questi motivi abbiamo deciso di inasprirli, e di introdurre sistemi di monitoraggio e di raccolta delle proiezioni nazionali delle emissioni. Cosi facendo salveremo centinaia di migliaia di vite umane, oggi vittime della cattiva qualità dell’aria e dell’inquinamento. A questo provvedimento si aggiunge quanto fatto per le emissioni delle automobili. Dopo le frodi e gli scandali legati al caso Volkswagen, in Parlamento abbiamo con forza chiesto e ottenuto di passare da un sistema di omologazione e misurazione in laboratorio, a test effettuati su strada, che ogni consumatore può testare guidando il proprio autoveicolo. Oggi le automobili emettono in media 360 mg/km di CO2. Dopo il nostro intervento, il nuovo limite è stato fissato a 168 mg/km, valore che si abbasserà fino a 80mg/km entro il 2023. Abbiamo voluto riformare profondamente il sistema, migliorare la qualità dell’aria che respiriamo nelle nostre città, ed evitare che in futuro possano ripetersi frodi da parte dei produttori.

LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
L’accordo ONU sul clima raggiunto alla fine del 2015 a Parigi, ha l’obiettivo prioritario di limitare il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2° entro la fine del secolo, ed è una sfida che ha visto l’Unione europea capofila per una sua rapida entrata in vigore. Un momento storico, per ciò che significa per noi e le future generazioni, celebrato al Parlamento europeo alla presenza di Ban Ki Moon, Segretario Generale dell’ONU. Alla successiva conferenza sui cambiamenti climatici Cop22 di Marrakesh, dove ho avuto l’onore di guidare la delegazione del Parlamento europeo, tutti i Paesi del mondo si sono seduti attorno ad un tavolo per discutere di come implementare l’accordo. Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con i principali negoziatori, i colleghi di altri parlamenti, Ong locali e internazionali e rappresentanti delle industrie, sulla nostra visione del futuro del pianeta e sulle azioni e sulle politiche da mettere in campo per trasformare le parole in fatti concreti. Obiettivo: la transizione mondiale verso un’economia sostenibile e interventi concreti per lasciare alle generazioni future un mondo più sano.

SOSTEGNO ORTOFRUTTA
100 milioni di euro da destinare al sostegno delle produzioni dell’area mediterranea. Con una modifica al bilancio generale europeo per il 2017 sono stati aumentati i fondi per l’ortofrutta (proroga delle misure di sostegno eccezionali a carattere temporaneo). Fondi per un comparto che, oggi più che mai, necessita di tutela e di una linea d’intervento chiara e decisa, capace di contrastare le criticità date dalla crisi economica e dei mercati, dagli accordi commerciali non sempre equi con Paesi extra UE, e da virus e malattie d’importazione.

RICHIESTA INTERVENTO SULLE REGOLE DEI FARMACI PEDIATRICI
Il cancro è purtroppo la prima causa di morte per malattia nei bambini di età superiore ad un anno: è necessario incentivare la ricerca e migliorare le norme. Il regolamento sui medicinali per uso pediatrico ha prodotto molti effetti positivi, ma dopo 10 anni è necessario apportare delle modifiche, soprattutto per quanto riguarda l’oncologia pediatrica. Oggi non sono previsti incentivi finanziari alle aziende per stimolare la ricerca per i tumori infantili, e i piani di indagine sono approvati troppo tardi. Dobbiamo fare di più per ottenere benefici salvavita per i bambini.

ECOINCENTIVI TRASPORTI
L’Unione Europea ha dato il via libera a un sistema comunitario di incentivi, volti a favorire l’uso di modalità di trasporto delle merci più efficienti ed economicamente più sostenibili: il marebonus e il ferrobonus, con una dotazione rispettivamente di 138 e 225 milioni di euro. Dopo molti mesi di interlocuzione con la Commissione europea insieme al lavoro di RAM, Rete Autostrade Mediterranee, e del suo Presidente Antonio Cancian, siamo riusciti a convincere l’esecutivo UE della bontà del progetto e nel 2016 la richiesta è stata approvata e dichiarata compatibile con le norme UE sugli aiuti di Stato. Ciò consente di utilizzare sin da subito i fondi contenuti nella Legge di Stabilità e procedere agli incentivi, che realizzeranno importanti benefici in termini di minore inquinamento e vantaggi per la mobilità.

OLIO “TUNISINO” : Accordo Ue – Tunisia
Dopo una lunga lotta contro l’accordo, siamo riusciti a far approvare un importante emendamento, da me cofirmato, a tutela degli imprenditori olivicoli del Sud Italia. La proposta della Commissione Agricoltura dell’Unione Europea, come è noto, intendeva autorizzare un accesso temporaneo supplementare dell’olio d’oliva tunisino nel mercato dell’UE, al fine di sostenere la ripresa della Tunisia. Condivido chiaramente le finalità di solidarietà, ma non anche lo strumento scelto, e cioè solidarietà a spese dei nostri agricoltori. Pertanto siamo riusciti a raggiungere un buon compromesso a tutela dei nostri prodotti: dimezzato il contingente autorizzato, adesso di 35.000 tonnellate per l’intero biennio 2016/2017, nonché altre modifiche del testo, contenenti la richiesta di una valutazione di impatto da parte della Commissione europea e l’introduzione di licenze di importazione mensili, che consentono di evitare la competizione con la nostra produzione di extravergine, in aggiunta alla possibilità di sospendere l’intervento in caso di distorsioni sui mercati. A ciò si aggiunge il successivo e fondamentale riconoscimento dell’IGP SICILIA, di cui vi ho parlato prima.

TONNO ROSSO- INNALZATI I LIVELLI DI PESCA
Grazie alle politiche ambientali europee e agli sforzi dei pescatori per limitare le catture di tonno rosso, oggi siamo nelle condizioni di innalzare i livelli di pesca. Le misure previste dal piano adottato nel 2006 dall’ICCAT,(la Commissione internazionale per la conservazione dei tonni dell’Atlantico), e che si concluderà nel 2022, avevano, richiesto sacrifici onerosi. Considerato il processo di progressiva ricostituzione dello stock di tonno rosso nell’Atlantico orientale e nel Mediterraneo, si è poi proceduto all’innalzamento sostenibile delle catture, con un aumento annuale del 20%, il che significa, per l’Italia, che la quantità di pescato è passata da 2.302,8 a 2.752 tonnellate. Le misure previste dal piano adottato nel 2006 dall’ICCAT,(la Commissione internazionale per la conservazione dei tonni dell’Atlantico), e che si concluderà nel 2022, avevano, di fatto, richiesto sacrifici, necessari, ma onerosi. Considerato il processo di progressiva ricostituzione dello stock di tonno rosso nell’Atlantico orientale e nel Mediterraneo, si è poi proceduto all’innalzamento sostenibile delle catture, con un aumento annuale del 20%, il che significa, per l’Italia, che la quantità di pescato è passata da 2.302,8 a 2.752 tonnellate. Preservare l’ecosistema e aumentare la riserva, senza d’altra parte perdere di vista i livelli occupazionali, è stato l’obiettivo che ci siamo prefissati e che oggi possiamo dire di avere centrato.

LIMONI “TURCHI” – RICHIESTA BLOCCO IMPORTAZIONI
Sempre più spesso i consumatori siciliani al banco dell’ortofrutta, aspettandosi di trovare prodotti siciliani trovano invece prodotti provenienti da altri Paesi: si tratta di competitor sleali, che non garantiscono oltre alla qualità, i necessari controlli fitosanitari, in una battaglia dei prezzi che danneggia i nostri produttori. E’ il caso dei limoni importati dal Cile, dall’Argentina o dalla Turchia. In quest’ultimo caso, dai controlli è emersa la presenza di sostanze tossiche, come il bifenile. A sostegno della nostra economia, e della sicurezza dei consumatori ci siamo battuti si più fronti e io ho chiesto l’immediato blocco delle importazioni.

ETICHETTATURA OBBLIGATORIA
Trasparenza e responsabilità. Parole d’ordine che caratterizzano il nostro lavoro, volto a garantire i consumatori e tutelarli dalle frodi alimentari. Un segnale forte lo abbiamo dato quest’anno votando in plenaria in via definitiva sull’indicazione di origine e provenienza obbligatoria di determinati cibi tra cui latte, carne, prodotti trasformati (come ragù, lasagne, tortellini) o con un ingrediente prevalente come (la pasta). L’etichettatura obbligatoria, quindi la tracciabilità, rappresenta la migliore via da percorrere per valorizzare realmente il Made in Italy e la qualità dei prodotti europei.

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