Un’altra piantagione di canapa indiana a Marsala. La polizia sequestra anche armi e munizioni

Pietro Bonafede, 33 anni, marsalese, è stato arrestato ed ha beneficiato degli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato

piante_polizia-marsala-canapa-indiana-cannabis-indica-squadra-mobile-www.marsalanews.it-marsala-news-marsala-notizie-marsalainformazioneUn’altra piantagione di canapa indiana a Marsala. La polizia sequestra anche armi e munizioni. L’operazione della Sezione anti rapina della Squadra Mobile di Trapani è scattata ieri mattina alla periferia di Marsala nell’abitazione di un sospetto. Gli agenti stavano cercando armi, munizioni e altro materiale esplodente impiegato in alcuni degli ultimi colpi messi a segno in provincia.

Entrati nell’abitazione di Pietro Bonafede, 33 anni, marsalese, si sono trovati davanti una piantagione di Cannabis Indica, alias Canapa Indiana da cui si ottiene la cosiddetta “erba”, ovvero la marijuana che l’uomo aveva impiantato nel suo giardino. La perquisizione dell’appezzamento di terreno vicino all’abitazione portava la Polizia in un recinto in muratura con mura alte e con copertura in paglia per evitare di essere scorta dagli elicotteri. Dentro la struttura precaria il Bonafede avrebbe ricavato una vera e propria piantagione con 45 piante di Cannabis indica, alcune delle quali dell’altezza di oltre 2 metri.

All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti: un fucile, risultato rubato nel 2011 in un’abitazione di Marsala, una pistola con matricola abrasa, una carabina ad aria compressa e 86 cartucce detenute illegalmente, tra cui una munizione da guerra. Durante le ricerche, poi, il ritrovamento inaspettato di un recipiente contenente marijuana, essiccata e pronta per la commercializzazione, di alcuni involucri in plastica contenenti infiorescenze di Cannabis e di due bilance elettroniche utilizzate, verosimilmente, per la pesatura della sostanza.

 Sul posto sono giunti gli esperti della Polizia Scientifica per i rilievi di rito, le armi sono state avviate a perizia balistica ed una campionatura di cannabis indica è stata avviata in laboratorio per i dovuti esami. Il resto del materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro cautelativo, mentre le 45 piante saranno distrutte in un inceneritore.

Per il Bonafede scattavano le manette per i reati di coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, ricettazione di un’arma comune da sparo e detenzione di arma clandestina. Su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica Giulia D’Alessandro, l’uomo è stato sottoposto ai domiciliari, in attesa di giudizio. Le indagini proseguono per accertare se vi siano altre persone coinvolte nell’attività di coltivazione e produzione dello stupefacente che è stato sottoposto a sequestro.

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