Una nuova rissa a Marsala riaccende l’odio e il razzismo sui social

Ieri sera una nuova rissa a Marsala, sui social si inveisce sugli immigrati, da una deriva all’altra

Immagini di repertorio: controlli interforze nel centro storico di Marsala

Una nuova rissa ieri sera a Marsala. Si è verificata intorno alle 22:30 nel centro storico sotto gli occhi increduli di cittadini e turisti che si sono dovuti allontanare velocemente per non essere feriti dal lancio di bottiglie. Ancora una volta la città viene tenuta in pugno da un gruppetto di bulletti di origine extracomunitaria che hanno trasformato il centro storico nel proprio bivacco, dove fare i propri bisogni fisiologici, ascoltare musica ad alto volume con casse amplificate, consumare alcolici a gogò  e cosa ancor più grave spacciare e consumare sostanze stupefacenti, commettere atti delinquenziali e, sempre più spesso, andare in escandescenza e dare origini a violente risse. E’ uno scenario degegradante e pericoloso sotto gli occhi di tutti. Non si comprende perchè non si riesca a reprimere questa orda di balordi. Una ventina di individui, già identificati dalle forze dell’ordine non possono tenere sotto scacco una città, incudendo paura nei cittadini e nei turisti.

 

 

Il sindaco Grillo su Facebook minimizza sull’accaduto di ieri sera: “Questa sera si era accesa nuovamente una rissa tra extracomunitari in centro storico. La presenza dei Vigili Urbani ha consentito di ripristinare tempestivamente l’ordine e non si registrano conseguenze”. Un commento subito dopo smentito nei commenti (sullo stesso social) da testimoni che hanno assistito alla rissa. Una donna scrive: “Senza conseguenze non direi!! Abbiamo soccorso una ragazzina i cui cocci di bottiglia le hanno causato una bella ferita ad un tallone. C’erano genitori con i passeggini, è stato un momento di panico per tutti. Volavano bottiglie che rompendosi spargevano cocci volanti su tutti. Naturalmente i gruppi che hanno causato la lite se ne sono andati tranquillamente sulla via Garibaldi indisturbati. Da Marsala è tutto, ci vediamo alla prossima!!!”

 

 

La stessa pagina facebook trasuda di post contro gli immigrati. L’incitamento a l’odio in una città che si è sempre contraddistinta per l’accoglienza è un brutto segnale. Purtroppo quando si registrano episodi di cronaca cruenti l’opinione pubbliica tende a generalizzare e trattandosi di immigrati prevalgono sui social post sul filo del razzismo. A Marsala vi sono comunità extracomunitarie da decenni che vivono onestamente del proprio lavoro e non delinquono. Di tutta l’erba non va fatta un solo fascio. Anche fra la tantissima gente siciliana vi era qualche mela marcia, ma non per questo hanno adottato leggi razziali ad hoc o discriminatori per etnia. Il problema di Marsala è una emergenza legata principalmente alle scarse ditazioni di uomini e mezzi delle forze dell’ordine che non risescono a garantire dei presidi H24 nelle zone più vulnerabili. Occorre un giro di vite contro questi soggetti, continui controlli, perquisizioni alla ricerca di armi e droga, telecamere di sorveglianza ed immediata repressiobe nella fragranza dei loro comportamenti illeciti. Si tratta solo di una piccolissima percentuale di immigrati. Se si continua a formentare l’odio c’è il rischio.che si passi da una deriva all’altra che non porterà nulla di buono a Marsala e alla sua popolazione.

 

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