Un parente della scomparsa si interroga sulle ricerche di Rosa Angileri

rosa-angileri-martinico-scomparsa-da-casa-a--marsalaDopo 3 giorni, ancora nessuna novità sulla sparizione della Sig.ra Rosa Angileri avvenuta a Marsala il 14 Aprile, intorno alle ore 15,30.

Inspiegabile l’allontanamento, inspiegabile la totale mancanza di tracce.

Considerando l’improbabile allontanamento volontario, aiutata da persone compiacenti munite di automezzo; considerata l’avanzata età della sig.ra Rosa Angileri la cui deambulazione non le avrebbe permesso grandi spostamenti a piedi e considerata la totale mancanza di tracce e testimoni che l’abbiano visto percorrere le strade provinciali e limitrofe, rimane l’ultima ipotesi:l’incidente o disgrazia deve essere avvenuta presumibilmente nelle immediate vicinanze dell’abitazione e in luogo non di facile visibilità.

Per cercare di fare qualche ipotesi sull’accaduto, stamane, mi sono recato sul posto ripercorrendo a piedi uno dei probabili percorsi che  la Sig.ra Angileri abbia potuto fare il giorno della sua scomparsa.

Esclusi i posti abitati la cui presenza della persona sarebbe stata dai residenti notata, ho cercato di valutare alcuni  tra i posti isolati  la cui vegetazione possa ancora tenere nascosto il corpo di una persona vittima di malore.

Uno dei  posti con queste caratteristiche l’ho notato a poche centinaia di metri dal luogo della scomparsa e situato lungo una strada  che dalla via trapani S.S. 115 porta in direzione c.da Spagnola/Pispisia-

La mancanza di muretto di protezione potrebbe essere stata  concausa di caduta accidentale, l’alta vegetazione e la presenza di canneti nel fondo potrebbero benissimo nascondere un corpo che accidentalmente vi fosse  caduto.

Da quanto comunicato dai media, ieri le forze dell’ordine, servendosi  di unità cinofile,  hanno battuto  la zona, pertanto,  presumo, che  tale ipotesi sia stata valutata escludendo la possibilità della presenza di un eventuale corpo nel fondo; ma l’apparente mancanza di erba calpestata, mi induce a suggerire  di meglio accertare questa ipotesi.

Si sà, la speranza è l’ultima a morire. Noi ci auguriamo che questa brutta avventura possa concludersi in maniera più che positiva. L’affetto e l’amore che nutriamo per Zia Rosa, ci fa pregare e sperare di poterla riabbracciare sana e salva considerando il fatto solo un brutta avventura e non una orribile tragedia.

(Antonino Ampola)

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