Un arresto ed una denuncia dei Carabinieri a Campobello
RINFORZATI I CONTROLLI DEI CARABINIERI A CAMPOBELLO DI MAZARA: UN ARRESTO E UNA DENUNCIA A PIEDE LIBERO
I Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo hanno svolto nella serata del 22 gennaio e nella mattinata odierna, un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Campobello, all’esito del quale, hanno eseguito un ordine di esecuzione di pena detentiva a seguito di cessazione della detenzione domiciliare nei confronti di B.G. 48 enne. Il provvedimento è stato emesso dall’ufficio esecuzioni penali presso il Tribunale Ordinario di Marsala ed è stato eseguito nella serata di ieri dai Carabinieri che, al termine degli accertamenti di rito e del fotosegnalamento dell’uomo, lo hanno tradotto presso la casa circondariale di Trapani.
Con l’odierno provvedimento l’arrestato dovrà scontare una pena di due anni e otto mesi di reclusione per vari reati che vanno dal furto aggravato, alla ricettazione e allo spaccio di sostanze stupefacenti commessi nel territorio di Campobello di Mazara tra il 2016 e 2018. I Carabinieri hanno poi eseguito sul territorio di Campobello di Mazara diversi posti di controllo alla circolazione stradale sulle vie di comunicazione principali, identificando oltre cento persone a bordo di settanta veicoli durante i quali, sono state elevate ulteriori contravvenzioni al Codice della Strada. Ne è scaturita anche una denuncia ai danni di un settantenne campobellese perché sorpreso alla guida del veicolo con patente mai conseguita e per cui dovrà rispondere del reato previsto dall’art. 116 del codice della strada di guida senza patente perché mai conseguita e reiterata nell’ultimo biennio.
Nella circostanza, l’uomo, alla vista del posto di controllo dei militari, decideva di non ottemperare all’ALT degli operatori dileguandosi per le vie del paese. Le immediate ricerche hanno permesso di rintracciare l’anziano e di comprendere che il veicolo con cui circolava fosse sottoposto a sequestro e sprovvisto di copertura assicurativa. Pertanto, oltre alla denuncia penale, al sequestro del veicolo, i militari dell’arma hanno anche elevato le sanzioni pecuniarie amministrative previste per un ammontare complessivo di circa tremila euro e disciplinate dagli att. 192, 193 e 213 del codice della strada.