Ultima riunione del Consiglio Comunale: tante chiacchiere e pochi fatti
Lunga, ma poco proficua riunione di Consiglio Comunale a Marsala. Iniziato poco dopo le ore 11, s’è conclusa nel pomeriggio, dopo un vivace dibattito in aula per discutere della ratifica delle Commissioni consiliari. Su questo argomento, proprio in apertura di lavori, a seguito dell’intervento del consigliere Antonio Vinci, capogruppo del Pd (che ha chiesto una breve sospensione per sistemare le cose all’interno della maggioranza alla luce del fatto che il consigliere del Pd Calogero Ferreri risultava designato come componente di quattro commissioni e non voleva rinunciare al posto in quella “Accesso agli Atti”), si è innescata una polemica politica che ha avuto come bersaglio l’Amministrazione comunale e che è stata caratterizzata da tutta una serie di interventi.
Da segnalare quelli di: Calogero Ferreri (“non mi riconosco in queste logiche del mio gruppo. I cittadini mi hanno eletto per interessarmi dei problemi della città e queste cose a loro non interessano”); di Daniele Nuccio (“il Partito Democratico non può scaricare i propri problemi sull’intera maggioranza, deve risolverli al suo interno”), ed ancora di Aldo Rodriquez (“il Pd litiga al suo interno e non ha le idee chiare mentre il 31 luglio scadrà il termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2015”); di Giovanni Sinacori (“dopo oltre un mese, il sindaco non ha ancora distribuito le deleghe agli assessori. Che venga almeno in aula a riferire i motivi della sua impossibilità ad assegnare le deleghe”).
Molto duri anche i successivi interventi dei consiglieri Rosanna Genna (“quello a cui stiamo assistendo è uno spettacolo vergognoso”); Eleonora Milazzo (“la maggioranza deve passarsi la mano sulla coscienza e chiedere scusa alla città”); Flavio Coppola (“Non ci sono motivi per cui si debba perdere altro tempo prima di procedere alla ratifica delle commissioni consiliari”); e Pino Milazzo “La maggioranza ha avuto venti giorni di tempo per decidere i componenti delle commissioni. Sta perdendo la faccia per cose futili; mentre la città aspetta che vengano risolti i veri problemi”.
Alla fine, dopo una lunga sospensione dei lavori (ed anche un’ora di rinvio per il venir meno del numero legale per la presenza in aula dei soli consiglieri di minoranza), il consigliere Calogero Ferreri ha deciso di fare un passo indietro e s’è potuto procedere alla ratifica dei componenti delle varie commissioni come designati dai gruppi politici. Successivamente, il Consiglio, con votazione a scrutinio segreto, ha proceduto alla nomina della Commissione per l’analisi dei requisiti dei Giudici Popolari. Sono stati eletti Giusy Piccione e Linda Licari, che hanno riportato rispettivamente 10 e 5 voti. Per la cronaca, ha ottenuto 5 voti anche Alessandro Coppola, ma è risultata eletta Linda Licari perché meno giovane.
Prima della chiusura dei lavori, spazio per qualche comunicazione urgente. Aldo Rodriquez ha chiesto un’ulteriore proroga della scadenza per lo screening sull’amianto e che presto, come più volte richiesto dal Movimento 5 Stelle, le sedute di Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari vengano trasmesse in diretta streaming; Rosanna Genna ha chiesto che fine ha fatto l’atto deliberativo approvato per l’istituzione di un ufficio stampa a Palazzo VII Aprile; Giovanni Sinacori ha ricordato tutte le urgenze (in primis il bilancio) che attendono il Consiglio da qui a fine mese; Aldo Rodriquez ha sollevato dubbi sull’agibilità e sulla sicurezza di alcuni parcheggi recentemente aperti al pubblico nel versante nord e in quello sud; ed ancora la consigliera Eleonora Milazzo che ha sollevato il dubbio che i vigili urbani non seguano lo stesso criterio nell’elevare multe per divieto di sosta in curva nelle zone dei lidi del versante sud e sul Lungomare Boeo di fronte la Società Canottieri.