UDC Marsala interviene sulla situazione politica della Città
Il Gruppo Consiliare Comune dell’UDC di Marsala ha fatto il punto sulla situazione politico amministrativa della Città. Diversi gli aspetti analizzati a ritroso nel tempo. L’ultima goccia, quella che ha fatto traboccare il vaso, sono state le dimissioni di Barraco da Assessore all’Agricoltura, Verde Pubblico e Sviluppo Economico, settori di primaria importanza per la città che, negli ultimi tempi, sarebbe oggetto di gravi disattenzioni: inspiegabili lungaggini burocratiche, per non parlare di veri e propri atti di “sabotaggio” che avrebbero sminuito l’attività di Barraco e vanificato ogni tentativo di rilancio delle stesse.
Non è dato sapere – visto che l’Assessore Barraco è stato scelto direttamente dal sindaco come un esperto del settore prestato alla politica – cosa abbiano originato le disfunzioni che lo hanno portato a lasciare l’incarico. Sicuramete è anomalo che si impedisca di lavorare ad un assessore che ne ha voglia. Il problema di fondo pare che sia sempre lo stesso l’assenza di fondi, la mancanza di disponibilità economiche, i debiti lasciati dalla vecchia amministrazione. Nulla di nuovo, il sindaco Alberto Di Girolamo ne è a conoscenza da tempo, in quanto seppure rappresenta il “nuovo” della politica locare era ed’è Segretario Comunale del PD, anche quando amministrava la Città Giulia Adamo; tempi in cui e l’Assessore al Bilancio Antonio Vinci, espressione del Partito Democratico. I fondi per il rilancio della città non possono essere trovati nel bilancio, almeno fino a quando gran parte delle risorse dello strumento finanziario servono a pagare gli stipendi dei comunali, mantenere in vita Marsala Schola e finanziare Aimeri per la raccolta differenziata. Il denaro va trovato, con caparbietà, altrove: a Palermo, a Roma, a Bruxelles. Servono boccate d’ossigeno per alimentare lo sviluppo economico e non lo stantio trita e ritrita delle magre risorse comunali.
In vista della ripresa dell’attività consiliare, il gruppo dell’UdC al Consiglio Comunale di Marsala, rimarca come: “il sindaco dimostri evidenti difficoltà ad esercitare, in modo compiuto, il proprio ruolo di capo di una maggioranza politica che, come ampiamente dichiarato, vuole amministrare la città di Marsala con modalità innovative. Le dimissioni prima e la mancata sostituzione dopo dell’assessore Barraco, con delega all’Agricoltura, Attività Produttive e Verde Pubblico, denotano un’allarmante incapacità a fronteggiare e risolvere le crisi cui è sottoposta l’Amministrazione Comunale”.
“L’immobilismo riscontrato nell’azione politico-amministrativo del Sindaco, e della maggioranza che lo sostiene – scrive il gruppo in un documento che porta la firma dei tre consiglieri comunali Flavio Coppola, Eleonora Milazzo e Giovanni Sinacori – , assume contorni preoccupanti se riferiti ad alcuni importanti aspetti della vita pubblica della città, sui quali l’UdC è intervenuta sia in Consiglio Comunale che con atti quali Interpellanze ed Interrogazioni, e più precisamente: (1) bilancio e piano triennale delle oo.pp.; (2) piano di raccolta dei rifiuti solidi urbani; (3) accordo di programma per il porto; (4) p.r.g.; (5) piano paesaggistico; (6) consulta giovanile; (7) stato della laguna dello stagnone; (8) percorsi turistici-culturali”.
In poche parole il gruppo dell’UDC condanna l’Amministrazione comunale di Marsala guidata dal Sindaco Alberto Di Girolamo di non aver mai dato forza ad una politica di rilancio della Città e di stimolo al tessuto economico-produttivo. In tanti, tra gli addetti ai lavori, si ha l’impressione che si faccia solo ordinaria amministrazione, manutenzione ordinaria, politica “spicciola” alla giornata. Nessuno sembra accorgersi che la Città è in ginocchio, crescono i disoccupati e sempre più sono gli esercizi che calano la saracinesca sommersi dai debiti. Occorrono: una seria programmazione, politiche economiche coraggiose, piani di sviluppo pluriennali.
“Non si riesce ad intravedere quell’iniziativa politica in grado di realizzare quel cambio di passo, a nostro modo necessario – scrivono i consiglieri comunali Coppola, Milazzo e Sinacori -, per tentare di dare risposte al territorio ed ai marsalesi. La decisione assunta di non aprirsi al confronto con chi ha mostrato pubblicamente disponibilità, presuppone la capacità di offrire una tale progettualità che, in nove mesi,questa Amministrazione non ha prodotto”.
E’ pur vero, comunque, che nessuno ha la bacchetta magica e che Marsala risente parecchio della crisi economica che da tempo si è abbattuta sul Paese. La continua riduzione dei finanziamenti che giungono da Roma e da Palermo rendono difficile anche il disbrigo dell’ordinaria amministrazione. Quello a cui si fa appello è la necessità di individuare un piano bipartisan, dove ognuno, al di là di colori e casacche, inizi a pensare per il bene della città, a tracciare un piano di sviluppo che partendo dalle esigenze della Città e dei marsalesi riesca ad avere l’avallo dei deputati eletti nel territorio. E, tutti insieme, ognuno per il proprio ruolo, iniziare a lavorare di comune accordo per far risorgere Marsala, ridare dignità ai suoi cittadini, sviluppare l’economia e garantire servizi efficienti. Forse la nostra è solo utopia “spicciola”, un sogno irrealizzabile!
“Sui singoli argomenti – conclude il documento politico il Gruppo Consiliare dell’UdC -, continueranno ad essere approfondimenti negli organismi del partito, ricercando quelle soluzioni in grado di rispondere ai bisogni reali della gente, al fine di rimanere fedeli ad un principio assunto con il proprio elettorato : piena e leale collaborazione per migliorare le condizioni di vita nella città di Marsala, con l’utilizzo di tutti gli strumenti democratici previsti dalla normativa, nei limiti di quelli a disposizione delle minoranze politiche con rappresentanza consiliare”.