Trenta spettacoli in programma al Parco Archeologico di Selinunte
Musica, teatro, danza e un’alba “in note”… nel cartellone di trenta proposte tra luglio e agosto al Parco di Selinunte
Un cartellone condiviso, che guarda al territorio, accoglie rassegne che sono già appuntamenti fissi, ma soprattutto rende il Parco di Selinunte un unico palcoscenico straordinario: in luoghi diversi all’interno del sito archeologico, si va dall’opera lirica al teatro, dagli incontri letterari alla musica. A Selinunte l’estate è ormai nel pieno, il Parco è tra i siti più frequentati e sfrutta percorsi e esperienze suggestive, anche in notturna quando aprirà per gli spettacoli, nati dall’Open Call lanciata pochi mesi fa con CoopCulture che ha avuto un enorme successo. Dalle oltre cento proposte giunte, è nata una rassegna libera da intelaiature e “steccati artistici” che rende merito alla creatività soprattutto siciliana, e risponde al principio di sostenibilità.
Il cartellone, nato con il supporto tecnico dell’associazione Genia, partner di CoopCulture, guidata dall’attore Sabino Civilleri, domani (17 luglio) alle 21.30 accoglie il concerto di Alkantara Mediorkestra, terzo appuntamento di Mediterraneo Jazz, la rassegna di Curva Minore che interagisce con il programma del Parco, così come il Festival della Bellezza e Teatri di Pietra.
E si ritornerà all’alba nel Parco addormentato: il 9 agosto quando, sullo sfondo dei templi della Collina Orientale, si aspetterà il sorgere del sole ascoltando una delle storiche interpreti napoletane, la cantante Marina Bruno, accompagnata da Enzo Pietropaoli (contrabbasso) e Daniele Sepe (sax), con un guest d’eccezione, come il trombettista Flavio Boltro. Invenzioni a tre voci è un progetto straordinario di CoopCulture, che sta attraversando l’Italia: in dialogo stretto con i siti che si aprono alla musica, una visita guidata sonora sulle note di Roberto De Simone, Britten, Mozart, Fauré, Kakhidze e brani della tradizione popolare campana, sarda, portoghese.
“Un ulteriore passo verso la valorizzazione: siamo convinti che iniziative come queste possano essere veicoli attuali di promozione del siti culturali, che offrono così nuove esperienze che camminano di pari passo alle visite abituali” dice l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato.
“Un cartellone condiviso che spazia attraverso proposte differenti che vadano incontro a pubblici diversi – interviene il direttore di Selinunte, Felice Crescente -: l’idea nata dal Parco e da CoopCulture ci permette di leggere un territorio dinamico e colmo di inventiva”. Per Letizia Casuccio, DG di CoopCulture “Pubblico e privato insieme in nome di una visione strategica che guarda allo sviluppo della comunità”.
TEATRO. Guarda alla grande lezione di Danilo Dolci, attraverso la sua attività per i pescatori di Trappeto, “La ricetta di Danilo”, delicato e ironico monologo proposto il 26 luglio al Baglio Florio da Totò Galati, costruito per Barbe à Papa Teatro con la regia di Claudio Zappalà, e le musiche live di Nathan Tagliavini. Il 3 agosto Circo dell’Avvenire e Museo Pasqualino si uniscono per L’uomo che piantava gli alberi, delicatissima fiaba ecologista portata in scena da Anton Giulio Pandolfo, sulle musiche di Maurizio Curcio, le animazioni dal vivo di Marianna Giuliana e le figure della performer Oria. Il 9 agosto, Alfonso Veneroso fa sue le tecniche del cunto per affrontare la “battaglia delle battaglie” omeriche ovvero Achille e Ettore, La morte dell’eroe, produzione Figli d’Arte Cuticchio. Con Sofia Muscato è impossibile restar seri, dedicato al mito di Giasone e degli Argonauti, lo propone il 20 agosto. Infine il 29, ecco Sartoria Caronte con Rasi al suolo di Cesare Inzerillo e Loris Seghizzi che ha appena debuttato a Casciana Terme: secondo capitolo della Trilogia con tulle, una commedia noir a colori, cruda e irriverente, scontata e retorica, senza pessimismo, sulla miseria dell’essere umano.
MUSICA. Per gli amanti della musica, ecco pronto il 28 luglio al Tempio E, l’omaggio a Lucio Dalla del suo storico chitarrista, Ricky Portera che si esibirà al tramonto guardando ai templi che diventano pian piano rosati; e il 2 agosto, al Tempio F, Da Nick a Chick, storie di jazz e di siciliani recital della Fabio Gandolfo Big Band (con la voce di Antonella Parnasso) che parte da Nick La Rocca e arriva a Louis Prima e Chick Corea, nel segno di una musica che seguì gli emigrati. Il 7 agosto, una vera immersione nella Bossanova con Pura Beleza, il sestetto che cammina sulle tracce di Carlos Jobim e Joao Gilberto, e che, capitanato da Linda Armetta, schiera Rita Collura (al flauto), Daniela D’Amico (percussioni), Salvo Correri (chitarra), Gianni La Rosa (basso) e Fausto Riccobono (batteria). Il 10 agosto, un vero guanto di sfida: lo lancia il duo di chitarristi Alessandro Blanco e Giuseppe Sinacori che, in Hacked Arias, ripropongono in veste inedita le più celebri sinfonie ed arie d’opera di Puccini, Rossini e Bellini, trascritte per i loro strumenti. Si salta Ferragosto per raggiungere, il 18 i ritmi mediterranei dei Musicanti di Gregorio Caimi e la loro musica tra le due sponde che compie vent’anni, come in Venti di note Special; guest, Luana Rondinelli. Data unica per il Festival Lirico Teatri di Pietra, in tournée in Sicilia: il 30 agosto il Coro Lirico Siciliano ha scelto la morbidezza della luce del tramonto per il suo omaggio Love Morricone.
DANZA. A Ferragosto, acrobazie e disegni con fuoco sotto il Tempio E, per Anima Ignis Regenera. Tutte performer e un violoncellista, Mauro Cottone, per raccontare il culto delle Vestali, sacerdotesse che avevano il compito di custodire, alimentare e rigenerare perennemente il fuoco sacro. Il 19, il pianista siciliano (ma fiorentino d’adozione) Fabrizio Mocata propone Cruzando Aguas, tango argentino con i ballerini Giovanni Eredia e Francesca Sutera sulle note della Tango Young Orchestra. Lavoro a parte, perché non rientra in nessun ambito definito, ritorna il 31 agosto e chiude il cartellone, il teatro equestre di Giuseppe Cimarosa che, dopo l’affascinante alba dello scorso anno, ritorna a Selinunte con Lux in colloquio con i suoi nobili animali. Ventidue tra artisti, cavalieri e musicisti e sette cavalli per un racconto onirico che si snoda sotto forma di rito.
Costola del cartellone principale, anche i due programmi del Festival della bellezza che dal 22 al 24 agosto ospita, sotto il Tempio E, Igor Sibaldi, Sonia Bergamasco e Alessandro D’Avenia; e di Teatri di Pietra, sei titoli, tra musica e teatro: il 25 luglio, Sergio Vespertino e Beatrice Monroy hanno costruito a due voci, Ulisse racconta Ulisse sulle musiche di Pierpaolo Petta; l’1 agosto, Tempesta, spettacolo di danza tratto dall’Eneide, drammaturgia di Sebastiano Tringali e coreografia di Aurelio Gatti; il 12 Giuseppe Milici interpreterà con il suo ensemble, famose colonne sonore; il 17 va in scena il mito di Medea, il 21 agosto tocca alla seconda produzione di danza, Argonauti. Giasone e Medea, tratto dalle tragedie di Euripide, drammaturgia di Sebastiano Tringali e Cinzia Maccagnano, coreografia di Aurelio Gatti; e infine il 25 agosto il Collettivo VAN (Verso Nuove Narrazioni) propone una rilettura ironica di Odisseo superstar che schiaccia l’occhio alla Commedia dell’Arte.
Biglietti e informazioni su: www.coopculture.it