Trapani, la Polizia ha chiuso un centro massaggi a luci rosse
Approda a Trapani il business cinese del sesso: scoperta e posta sotto sequestro cautelativo dalla Polizia un casa chiusa camuffata da centro massaggi.
La Squadra Mobile di Trapani diretta dal vice questore aggiunto Fabrizio Mustaro, nell’ambito di un’indagine coordinata dal commissario Salvatore Avvento, nella mattinata di oggi è intervenuta via Nino Bixio n. 9, presso il Centro massaggi “Tuina”. Dopo settimane di indagini ed intercettazioni ambientali la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza con cui il Gip di Trapani che ha disposto il sequestro preventivo del famigerati centro e la custodia cautelare in carcere nei confronti della cittadina cinese Xiaolan Han, di anni 48, che risultava esserne la titolare. Quest’ultima deve rispondere del reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
A seguito di un’articolata attività investigativa, la Squadra Mobile di Trapani, sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott. Antonio Sgarrella, ha dimostrato l’esistenza di una vera e propria “casa chiusa”, un luogo dove si incontravano meretrici e clienti. Inoltre sarebbe stato accertato che l’arrestata, oltre a prostituirsi essa stessa, favoriva e sfruttava una sua connazionale, incassandone parte degli introiti e impartendo puntuali disposizioni circa il comportamento da tenere con i clienti.
L’indagine ha documentato oltre cinquanta prestazioni sessuali eseguite ad altrettanti uomini, che venivano tutti massaggiati nelle parti intime e che, a fronte di un extra tra i 10 e i 30 euro, potevano concludere il massaggio con un atto sessuale.
A seguito degli adempimenti di rito, il centro massaggi è stato sottoposto a sequestro preventivo, mentre la predetta cittadina cinese è stata associata presso il settore femminile del carcere Pagliarelli di Palermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.