Trapani, il ballottaggio Fazio-Savona definito farsa da Forza Italia

E’ istituzionalmente e/o legalmente valido quanto sta accadendo a Trapani per il rinnovo degli organi amministrativi?
Queste elezioni si stanno svolgendo democraticamente?
Gli elettori si recheranno al ballottaggio di domenica prossima?
Le domande sono ovvie alla luce delle ben note vicende giudiziarie – su cui nessuno ha nulla da obiettare – e dagli strascichi politici che, invece, lasciano molto a desiderare. Queste elezioni, forse, andavano fermate sul nascere, ovvero a seguito dell’emissione di misure restrittive a carico dei due candidati a sindaco, poichè l’elettorato scossa dal tam tam dell’opinione pubblica avrebbe potuto influenzare il voto.

Così non è stato: un candidato “socialmente pericoloso” dalla DIA e l’altro fresco di arresti domiciliari per corruzione continuano ad essere in beniamini degli elettori, entrambi totalizzano il 55,25% dei voti validi espressi (Mimmo Fazio 10.566 voti,  pari al 31,79% e Tonino D’Alì 7.797 voti, pari al 23,46%). I trapanesi, contro ogni pronostico li hanno votati. Come si suol dire… tra due litiganti il terzo gode ed ecco spuntare con 8.732 voti di preferenza (il 26,27%) il candidato del PD Pietro Savona che piazzandosi al secondo posto acquisisce il diritto di andare al ballottaggio. Fin qui tutto è andato come la legge vuole, non entrando moralmente sui voti espressi.

L’anomalia di questa conturbata elezione nasce a seguito di una notizia che compare “timidamente” su un paio di organi d’informazione, poi ripresa da tutti che spinge Fazio a convocare una conferenza stampa. Ovvero era trapelata lo notizia che secondo cui la Procura di Trapani ha depositato al Tribunale del Riesame il ricorso contro il provvedimento del Gip che lo scorso 3 giugno ha revocato i domiciliari e rimesso in libertà Mimmo Fazio, candidato a sindaco di Trapani, indagato per corruzione e traffico di influenze nell’ambito dell’inchiesta “Mare Monstrum”.

Mentre ci si aspettava le dimissioni ufficiali del deputato regionale dalla competizione elettorale in corso, Fazio ha annunciato che lui si ritirava dalla campagna elettorale e pertanto invitata i suoi elettori a votarlo. Se fosse stato eletto allora si sarebbe dimesso. Con tale scelta, Enrico Rizzi, l’animalista trapanese che era candidato al consiglio comunale avrebbe denunciato Fazio per  “turbativa elettorale”. In quanto – secondo Rizzi – avrebbe falsato la volontà popolare e impedito il libero svolgimento democratico delle consultazioni elettorali. Rizzi, il giorno dopo è stato oggetto di un atto intimidatorio!

In questo clima come si andrà a votare domenica prossima a Trapani?

Si ha l’impressione che chi di competenza, lo Stato, stia agendo con molta leggerezza a Trapani.

Intanto giunge in redazione l’ennesimo documento  politico, è quello di Forza Italia. Il partito invita i suoi elettori a non partecipare al ballottaggio, perche a loro avviso è una farsa.

 

Documento politico integrale di Forza Italia:

Trapani, 16 giugno 2017. Si è riunito questa sera il coordinamento di Forza Italia, unitamente ai candidati della lista al Comune di Trapani ed a numerosi esponenti e sostenitori della candidatura del Senatore d’Alì a Sindaco di Trapani. Durante la riunione che è stata molto partecipata, oltre l’analisi del voto ed i ringraziamenti ai presenti ed agli elettori da parte del Senatore d’Alì, si è ampiamente discusso delle surreali vicende registratesi a Trapani già dal primo turno ed ancor più dopo, e della posizione da assumersi per l’imminente ballottaggio del 25 giugno. Al termine della riunione è stato diramato il seguente comunicato.Forza Italia ringrazia i moltissimi elettori che hanno confermato il suo ruolo di primo Partito in città con un magnifico 14,42% e con almeno due seggi al prossimo Consiglio comunale e, altresì, ringrazia tutti coloro i quali hanno sostenuto, con grande entusiasmo, il progetto del Senatore d’Alì, portandolo nel giro di poche settimane a conquistare 8.000 voti in un panorama elettorale già da lungo tempo preordinato a vantaggio di altri. Grazie ad ogni singolo cittadino che ha studiato e capito il valore, la passione e la forza del nostro progetto!Altri cittadini non lo hanno condiviso, lo hanno bocciato. Ne prendiamo atto ed auguriamo loro tanta fortuna!Purtroppo, da parte di altri candidati, abbiamo assistito ed assistiamo di continuo, a comportamenti che offendono i principi della chiarezza e del rispetto delle istituzioni democratiche, aspetti che stanno alla base dei contenuti ideali enunciati sin dal primo apparire in politica dal nostro Presidente Berlusconi, il quale ha quindi sempre stigmatizzato i comportamenti da “teatrino della politica”.Fazio dice di voler abbandonare, ma rimane ufficialmente candidato, però invita a non votarlo e quindi, subdolamente invita a votare per Savona. Dice pure che se dovesse essere eletto si dimetterebbe subito, salvo poi dire, continuando a ballare le piroette sulla testa dei trapanesi (e alcuni di essi continuano ancora a consentirglielo!), che potrebbe non dimettersi se i giornalisti (che si lasciano chiamare “scribacchini”!) si prostrassero al suo cospetto con un bel bavaglio alla bocca e con il capo cosparso di cenere e gli chiedessero scusa per avere riportato chiare, esplicite e precise intercettazioni da dove si evince la sua tragica situazione processuale. Situazione che, comunque, il nostro autentico garantismo gli augura di risolvere positivamente.Savona continua a tacere, non si capisce che programma abbia per la nostra Città se non un programma NORMALE quando di normalità, oltre ad essercene veramente poca in queste elezioni, la nostra Città potrebbe, sotto il suo governo, definitivamente morire. È evidente come l’opportunista Savona stia sperando di raggiungere la meta quatto quatto. Savona, a giudizio di tutti, è abbagliato da improvvisa e inattesa prospettiva di successo. Piuttosto che criticarli dovrebbe ringraziare il Senatore d’Alì e l’Onorevole Oddo, per aver reso possibile un ballottaggio.È ormai smascherato con pubbliche, recenti, dichiarazioni alla stampa, il becero tentativo di spaccare e lacerare la prevalente opinione di Centrodestra (a Trapani oltre il sessanta per cento) ordito da Fazio e da alcuni altri personaggi della sinistra populista. Ancor di più oggi ringraziamo il Senatore d’Alì per essere sceso personalmente in campo non solo per dare un progetto di futuro e di speranza al territorio, ma anche per aver compreso che il suo sacrificio era indispensabile al Partito ed al Centrodestra per sopravvivere alla morsa tremenda dell’accordo velenoso tra Fazio e Tranchida (appena 400 preferenze, dopo dieci anni di sindacatura ad Erice!), concordi entrambi nell’obiettivo di distruggere il Centrodestra, cui notoriamente Fazio ha aderito nei momenti elettorali solo per farne un personale veicolo di elezione. Di questo da poche ore sono ormai stati resi edotti dalla viva voce degli stessi autori, tutti i cittadini trapanesi, soprattutto gli elettori del Centrodestra, anche quelli inconsapevolmente coinvolti in quella “combine” .Alla luce del totale degrado istituzionale e della deriva antidemocratica ove i due vorrebbero trascinare, oltre le loro tifoserie, tutti i cittadini Trapanesi e la loro dignità, non rinunciando entrambi al ballottaggio, Forza Italia chiede ai propri molti elettori di NON RECARSI AL VOTO.NOI non vogliamo essere complici di un ballottaggio al quale non avremmo mai accettato di partecipare come succedanei di singole decisioni altrui e non come titolari di mandato popolare.Un ballottaggio falsato tra chi gioca una partita tutta personale fatta di alchimie procedurali e pensando di ingraziarsi solo la benevolenza da parte dei magistrati inquirenti con un falso disimpegno e false dimissioni, e chi tace, invita alla normalità senza un straccio di idea su come risolvere i problemi di questa Città, e attende la manna dal cielo.Cari elettori di Forza Italia, domenica 25 giugno non rechiamoci a votare. Questo scempio la nostra Città non lo merita. Anche il non voto è espressione di volontà politica, maggiormente oggi a Trapani.
#NOINONVOTIAMOALBALLOTTAGGIOFARSA”

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