Trapanese armato arrestato per aver cercato di estorcere cure mediche per il cane ad veterinario

armato

Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi straordinari di controllo del territorio, al fine di garantire una maggiore sicurezza ai cittadini, la Polizia di Stato di Trapani ha tratto in arresto, in ordine ai reati di porto illegale di pistola in luogo pubblico o aperto al pubblico, detenzione abusiva di armi, ricettazione e tentata estorsione, il trapanese Salvatore Marciante, classe 1964, già gravato da pregiudizi di polizia e non nuovo alla commissione di delitti specifici in materia.

In particolare, nella serata di lunedì 24 luglio u.s., gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, addetti alla “Sezione Volante”,  a seguito di segnalazione giunta sulla linea di emergenza “113”, intervenivano tempestivamente, a mezzo di due equipaggi, presso uno ambulatorio veterinario del capoluogo, ove veniva segnalata la presenza di un uomo armato.

Immediatamente sul posto, con grande professionalità i poliziotti cinturavano la zona al fine di porla in sicurezza e scongiurare possibili tentativi di fuga che, tuttavia, non si verificavano, in quanto gli agenti, attesi i trascorsi giudiziari del malvivente, riconoscevano subito nel Salvatore Marciante l’individuo segnalato.  Quest’ultimo, indossando una maglialeggera, lasciava intravedere l’impugnatura di una pistola che, seppur di piccole dimensioni, non sfuggiva allo sguardo vigile degli operatori della Squadra Volante.

Ed infatti, l’uomo veniva immediatamente bloccato e disarmato, per essere sottoposto a perquisizione personale, che consentiva di rinvenire nella tasca anteriore destra dei pantaloni del medesimo una cartuccia inesplosa del medesimo cal.6,35 di quelle contenute nel caricatore della pistola anch’esso rifornito con n.7 cartucce.

Particolare significativamente allarmante la circostanza che la pistola, una semiautomatica perfettamente funzionante, cal.6,35, marca Beretta, mod.1950, oltre ad essere munita del caricatore rifornito con 7 cartucce, ne aveva una inserita in canna e, quindi, immediatamente pronta a fare fuoco. Inoltre, il reo aveva fasciato parzialmente l’impugnatura con degli elastici ferma capelli di colore nero, verosimilmente al fine di meglio occultarla o alterarne l’aspetto.

Pertanto, posto in sicurezza il Marciante, i poliziotti ricostruivano la vicenda che aveva dato luogo al loro intervento. Nello specifico, l’uomo, nel contestare l’eccessivo prezzo di una prestazione sanitaria per il suo cane, aveva mostrato più volte la suddetta pistola, indossata alla cintura dei pantaloni, generando ovviamente allarme e preoccupazione tra i presenti, anche per via del tono utilizzato dallo stesso, idoneo di fatto a porre in essere una minaccia al fine di procurare a sé un ingiusto profitto con altrui danno.

Alla luce dei fatti, attesane la gravità, nonchè la personalità dell’uomo,  lo stesso veniva tratto in arresto per i reati sopra detti, con la circostanza aggravante di avere commesso il fatto in presenza dei requisiti per cui la legge vieta la concessione della licenza di porto d’armi.Inoltre, poiché la pistola in questione risultava  già compendio di furto avvenuto nel 2010, l’uomo veniva anche denunciato per il reato di ricettazione.

Conseguentemente, il Marciante veniva associato presso la locale Casa Circondariale di San Giuliano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, mentre l’arma debitamente sequestrata verrà sottoposta ad accurati accertamenti tecnici.

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