Torna alla luce un battistero paleocristiano a Selinunte
«Sono felice di essere qui perché nel 2004, con Luigi Lentini, scoprii questo battistero». Lo ha detto l’assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Tusa che ieri pomeriggio, al parco archeologico di Selinunte, ha preso parte all’iniziativa che ha visto riportare alla luce un battistero paleocristiano a immersione, datato V-VI secolo dopo Cristo e che si trova in un edificio del tardo antico.
La fonte è profonda circa 1,60 metri e si compone di tre livelli concentrici sovrapposti di veri e propri gradini, dal disegno diverso, incentrati su un cilindro cavo. «Negli stessi anni – ha aggiunto Tusa – scoprimmo un battistero anche nelle isole di Marettimo e Pantelleria. Così come quello di Selinunte sono tutti simili a quelli del Nord Africa. Si tratta di un ulteriore elemento che collega le due sponde del Mediterraneo».
L’iniziativa, poi proseguita al baglio Florio, ha avuto come testimonial Vienna Cammarota, la prima donna al mondo guida ambientale escursionistica che sta facendo a piedi il viaggio di Goethe che tuttavia nell’aprile 1787 non arrivò sino a Selinunte, ma si fermò a Castelvetrano. Cammarota era accompagnata da Violetta Francese, coordinatrice delle guide Aigae della Sicilia.
FONTE: GDS.IT