Terrorismo, bloccato a Palermo un tunisino con materiale sospetto
Le misure antiterrorismo che hanno fatto innalzare a livello 2 le azioni di prevenzione negli obiettivi sensibili, hanno portato i militari della Guardia di Finanza a bloccare un “sospetto”, durante l’imbarco del traghetto Palermo-Tunisi. Si tratta di un tunisino, fermato a bordo di una macchina con targa francese non a lui intestata. Ai controlli doganali i finanzieri saltava fuori un telefono di cui non sapeva dare spiegazioni che, una volta acceso, mostrava immagini di persone incappucciate con in mano kalashnikov. Inoltre, vi erano memorizzate riprese di uno stadio tedesco, risalenti a qualche giorno precedente gli attentati di Parigi e altre immagini dello stesso genere.
Scattavano subito le misure di sicurezza antiterrorismo e la Polizia di Frontiera faceva intervenire gli artificieri per la perquisizione dell’autovettura su cui erano stati caricati alcuni sacchi di concime chimico, lo stesso tipo di quello impiegato per la realizzazione di rudimentali ordigni esplosivi. Aperti i sacchi, tra il concime venivano trovate banconote per un valore complessivo di 10 mila euro. L’uomo è stato pertanto trattenuto e la sua posizione resta tuttora all’esame delle Fiamme Gialle e da parte della Digos, ma non è in stato di fermo. Con lui c’era un connazionale. Anche lui si trova ancora in questura a Palermo.