Teatro Antico di Segesta, l’Anm ricorda Paolo Borsellino
Spettacolo teatrale “Borsellino”, giovedì 18 luglio alle ore 20.30 al Teatro Antico di Segesta – Ingresso Libero
La sottosezione dell’Anm di Trapani rende omaggio al magistrato Paolo Borsellino attraverso un’opera teatrale. Giovedì 18 luglio con lo spettacolo “Borsellino”, di e con Giacomo Rossetto, in scena al Teatro Antico di Segesta. L’opera racconta la vita del magistrato attraverso la descrizione dell’uomo Paolo Borsellino con il monologo di Giacomo Rossetto, a 32 anni dalla sua uccisione nella strage di via d’Amelio a Palermo, dove restarono straziati dal tritolo mafioso anche gli agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli.
La produzione teatrale è del Teatro Bresci e sostenuta da Avviso Pubblico. L’iniziativa a Segesta è promossa dall’Anm, dall’Ordine degli Avvocati e dal Comune di Calatafimi Segesta ed è inserita nel cartellone promosso dal Parco Archeologico di Segesta. L’ingresso è libero.
“Il contrasto alle mafie – evidenzia l’Anm sottosezione di Trapani che ha voluto portare in scena a Segesta il toccante monologo – per noi continua ad essere anche un impegno di natura culturale, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema del diritto e del dovere ad opporsi ad ogni forma di criminalità, mafiosa innanzitutto. Cosa nostra ha impoverito questa terra di risorse per lo sviluppo ed è stata capace di inquinare non solo le fonti di finanziamento ma anche incidere col bisturi il tessuto culturale, stravolgendo spesso la storia, adeguandola ai propri fini. Siamo in una terra dove mentre Cosa nostra compiva omicidi e stragi, era capace di far affermare alla pubblica opinione la sua non esistenza. Oggi la mafia non è sconfitta e ricordare Paolo Borsellino, il magistrato e l’uomo, vuole essere un contributo che vuole incitare i cittadini a non voltarsi mai dall’altra parte”.
Sono passati 32 anni da quel maledetto 19 luglio, giorno della strage. Il giudice Paolo Borsellino è considerato uno dei personaggi più importanti e prestigiosi nella lotta contro la mafia, insieme al collega ed amico Giovanni Falcone. Con lo spettacolo si vuole raccontare la vita del magistrato Borsellino attraverso la descrizione dell’uomo Paolo, un uomo tutto d’un pezzo, un uomo che non accetta compromessi, un uomo dal forte rigore morale, un uomo semplice diventato eroe, il cui lavoro però non è ancora finito. Dopo la morte dell’amico e collega Giovanni Falcone, il coraggio è ciò che spinge, nonostante la paura, il giudice Paolo Borsellino a compiere fino in fondo il proprio dovere. Di magistrato e di uomo, perché pubblico e privato si contaminano sempre nella sua vita: i pensieri del giudice si rispecchiano in quelli dell’uomo e viceversa. È una storia di parole, fatti, speranze, delusioni, numeri. Numeri che raccontano i kg di tritolo. Numeri che raccontano i mafiosi condannati. Numeri che raccontano gli amici persi. Numeri che sono grandi o piccoli, ma sempre importanti. È una storia fatta di parole e suoni, musiche e immagini. Per continuare a lottare.
Sono numerosi i premi vinti dal testo teatrale prodotto dal Teatro Bresci. E’ stato Vincitore del Premio Grotte della Gurfa per il Teatro d’impegno Civile / Regione Sicilia ed è stato selezionato al Torino Fringe Festival 2019