Tasi Marsala: Il Consiglio comunale riduce la pressione tributaria e si teme per i servizi pubblici

un momento della seduta di ieriIl Consiglio comunale riduce la pressione tributaria e si teme per il mantenimento di tutti servizi pubblici erogati a Marsala. La riduzione del finanziamento pubblico dello Stato nei confronti degli Enti Comune impone a questi ultimi drastiche misure per compensare l’ammanco di casa. Ed ecco che a Marsala, a fronte di una previsione di bilancio che imponeva l’adozione dell’aliquota TASI al 2,5 per mille sul valore patrimoniale degli immobili, il consiglio comunale riduce di un punto la pressione tributaria e adotta la misura del 1,5 per mille.

A margine della seduta il Commissario Straordinario Giovanni Bologna da dichiarato: “Prendo atto e rispetto la decisione dei consiglieri comunali di Palazzo VII Aprile; ma da commissario, sono però preoccupato che l’abbassamento dell’aliquota dal 2,5 per mille (come proposto dall’amministrazione) all’1,5 per mille, poi deliberata a seguito dell’emendamento presentato, possa produrre, con circa due milioni di entrate in meno, effetti negativi sul bilancio, impedendoci di potere assicurare i normali e regolari servizi comunali, sino ad oggi forniti in maniera ottimale. Ciò senza tener conto dell’eventuale possibile sforamento del cosiddetto Patto di stabilità che avrebbe conseguenze negative per la gestione del Comune nel corso del 2015”.

Per la TASI, la tassa sui servizi indivisibili quali ad esempio manutenzione delle strade, illuminazione pubblica ed altri e che verrà pagato in base alla rendita catastale dell’immobile, hanno votato l’aliquota all’1,5 per mille per la prima casa: Sturiano, Fici, Salvatore Accardi, Cordaro, Martinico, Ingrassia, Putaggio, Rodriquez, Eleonora Milazzo, Umile e Galfano, con voto contrario di Coppola e le astensioni di De Maria e Russo. Nel corso della seduta, chiusasi poco prima delle ore 23 di martedì scorso, è stato approvato, anche, il regolamento della I.U.C., la nuova Imposta Unica Comunale introdotta dalla Legge di Stabilità 2014 che ingloba tasse e tributi dovuti in relazione alla Casa (IMU) e rifiuti (Tari). Il regolamento I.U.C., dopo gli otto emendamenti approvati a maggioranza, è stato, invece, esitato con 12 voti favorevoli (Sturiano, Fici, Salvatore Accardi, Cordaro, Martinico, De Maria, Ingrassia, Putaggio, Rodriquez, Eleonora Milazzo, Umile e Galfano) e le due astensioni dei consiglieri Coppola e Russo. Mentre il Commissario teme per le sorti delle politiche finanziarie della città, esulta il Consiglio Comunale per aver fatto risparmiare ai cittadini qualcosa come 2 milioni e 300 mila euro di tasse, cosa di non poco conto in un periodo di crisi. I regolamenti Tasi e I.U.C. Fanno risparmiare ai marsalesi 1,7 milioni di euro sulla Tasi, e 600 mila euro sulla I.U.C. Ed in modo particolare nel capitolo rifiuti.

Adesso sta al Commissario Straordinario ed ai suoi dirigenti, con il supporto del consiglio comunale, individuare i tagli necessari per recuperare l’ammanco di bilancio di 2 milioni e 300 mila euro. Da qualche parte devono essere reperiti. Si auspica che questo scotto non finisci col pesare sui ceti sociali meno ambienti. Intanto, nelle prossime settimane nelle case dei cittadini di Marsala arriverà il bollettino per il pagamento dell’acconto Tasi che scade il 16 ottobre. Per moltissimi cittadini, ribasso o meno dell’uno per mille, è una batosta che molti non potranno pagare se non a rate.

CATEGORIE
TAG
Condividi

Commenti

Wordpress (0)