Sturiano non si dimette, molti non hanno un capogruppo, non partono le Commissioni Consiliari
Tutti si aspettavano le dimissioni di Vincenzo Sturiano da assessore della giunta municipale di Alberto Di Girolamo, ma i lavori hanno preso il via a Palazzo VII aprile seguendo il copione di sempre: l’esame dei punti iscritti all’ordine del giorno. Il sindaco Di Girolamo è pur vero che ha 10 giorni di tempo per nominare il suo sostituto, ma non si capisce bene perchè tanto temporeggiare. Una spiegazione molto più che plausibile – secondo l’opposizione – è che la maggioranza seppure conta su 18 consiglieri su 30 non sembra essere molto coesa ed i ritardi sarebbero dovuti proprio a questo, per evitare che vecchie e nuove ruggini possano creare difficili precedenti. Meglio aspettare, piuttosto che lasciare scontento qualcuno e la stessa logica secondo cui non sono state ancora distribuite. A tale domanda il sindaco continua a rispondere che la Città ha ben più gravi problemi che urgono di soluzioni; non ultimo un buco nel bilancio comunale di 3 milioni, dovuto al mancato arrivo fondi dal Governo Nazionale. Ma questa è un’altra storia che vi racconteremo in seguito. Sono stati nominati, in apertura dei lavori, alcuni dei Capogruppo dei gruppi politici presenti in aula: del Pd sarà Antonio Vinci (con Calogero Ferreri vice). A guidare il gruppo del Psi sarà Letizia Arcara. A sorpresa, sarà Flavio Coppola (e non Giovanni Sinacori) a guidare il gruppo dell’Udc, mentre Pino Milazzo sarà lo speaker consiliare di Futuro per Marsala e Nicoletta Ferrantelli di Forza Marsala (con Rosanna Genna vice). Capogruppo di Sicilia Democratica sarà Ivan Gerardi; Ignazio Chianetta del Gruppo Misto (di cui fanno parte, allo stato attuale anche Giusi Piccione e Aldo Rodriquez). In fine Una Voce per Marsala, Cambiamo Marsala, Democratici per Marsala, non hanno ancora ufficializzato le proprie scelte in merito al Capogruppo.
Ritornando ai punti iscritti all’Ordine del Giorno la composizione delle Commissioni Consiliari e le relative nomine dei componenti hanno fermato io lavori consiliari per una breve pausa di riflessione. Per regolamento dovrebbero essere 7 (1. Affari Generali, Lavoro, Personale, Politiche Comunitarie, Società partecipate; 2. Turismo, Sport, Politiche Culturali e Giovanili, Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi; 3. Lavori Pubblici, Attività Produttive e Sviluppo Economico, Industria, Pesca, Agricoltura, Artigianato, Suap; 4. Territorio e Ambiente, Urbanistica, Protezione Civile, Polizia Urbana, Servizi Pubblici Locali; 5. Bilancio e Finanze, Patrimonio, Contenzioso; 6. Servizi Sociali, Decentramento, Cimitero, Servizi Demografici; 7. Accesso agli atti amministrativi, Trasparenza e Legalità) ed ognuna dovrebbe avere 9 componenti. La cosa sembra non andare giù e, cosa assai stranam, proprio alla maggiornza che rivendica più commissioni e più componenti. Come avrebbe detto il grande re della risata, al secolo il principe Antonio De Curtis… “E io Pago”. Ebbe si, più sono le commissioni e maggiore è il numero dei componenti, di conseguenza lievitano i costi del gettone di presenza! E pensare che a parole siamo tutti pronti a risparmiare… ma, e nella realtà che si complicano le cose