Sturiano, Galfano e la Milazzo sono stati eletti in Consiglio Comunale per l’Ufficio di Presidenza
Consiglio Comunale, dopo i primi tentennamenti i deputati Ruggirello e Milazzo, con il beneplacito del sindaco, hanno fatto quadrare il cerchio
Nessuna sorpresa, tutto è andato secondo copione: Vincenzo Sturiano succede a se stesso. Il Consiglio Comunale di Marsala, dopo essersi insediato ed aver prestato giuramento, ha varato questa mattina l’Ufficio di Presidenza che sarà guidato, anche per questa legislatura da Sturiano. Assieme a lui, sono stati eletti per l’Ufficio di Presidenza, il vice presidente Arturo Galfano (Cambiamo Marsala) ed Eleonora Milazzo (dell’UDC, partito dell’opposizione), quest’ultima su segnalazione della maggioranza.
L’elezione di Sturiano è arrivata tardi e, apparentemente, stentata: 18 voti favorevoli su 30; Praticamente i soli voti della maggioranza. La scorsa legislatura aveva avuto 20 voti su 30. Il Consiglio di Comunale di Marsala, avendo eletto il proprio Ufficio di Presidenza, è pronto per operare. Ufficializzata questa mattina, in Consiglio Comunale, pure l’elezione del sindaco; Alberto Di Girolamo ha giurato dinnanzi ai 30 consiglieri comunali che si erano appena insediati.
Se vi state chiedendo che fine abbiano fatto gli altri contendenti? Ebbene: il PSI ha “misteriosamente” ritirato ogni pretesa e non solo la candidatura di Oreste Alagna e Michele Gandolfo, ma anche un altro posto in giunta, pare che Paolo Ruggirello abbia scambiato il favore a Nino Oddo con una contropartita alla Regione; il PD ha quadrato su Sturiano dopo che per una settimana aveva fatto illudere Antonio Vinci; Marrone e il suo gruppo hanno improvvisamente rinunciato, mentre Arturo Galfano vi ha rimediato la vice Presidenza. Come si diceva lo scorso secolo nelle nostre zone di campagna “putenza di lu gibbiuni”, esclamazione utilizzata quanto accadevano cose inspiegabili. Qui, comunque, di inspiegabile non vi è nulla: i due deputati presenti al Palazzo VII Aprile, con il beneplacito del neo eletto sindaco, hanno fatto quadrare il cerchio.
Vediamo comunque da vicino come si è articolata la seduta odierna del Consiglio Comunale a Marsala. I lavori d’Aula, presieduti dal consigliere Enzo Sturiano sono iniziati intorno alle 10:30 e per tutta la prima parte sono filati lisci come l’olio. I primi punti all’ordine del giorno sono stati letteralmente “bruciati” sul tempo: Convalida elezione Consiglieri comunali previa verifica sussistenza condizioni di eleggibilità; Verifica ipotesi di incompatibilità dei Consiglieri comunali neo-eletti; Giuramento del Sindaco.
Subito dopo il consigliere comunale Arturo Galfano ha chiesto una breve interruzione dei lavori consiliari per una riunione suscitando le proteste dell’opposizione. Pino Milazzo e Giovanni Sinacori hanno accusato la maggioranza di voler temporeggiare e di far perdere tempo utile al Consiglio Comunale solo perchè non ha ancora distribuito gli incarichi, ovvero le deleghe agli assessori e l’unità di intendo sulla scelta del Presidente del Consiglio Comunale. Il consigliere Daniele Nuccio ha prontamente risposto facendo ricordare che i problemi della città non sono questi, che si trascinano da anni di cattiva amministrazione e, di cui, la maggioranza presente oggi in Consiglio Comunale non ha alcuna responsabilità oggettiva.
Ai voti si è deciso per l’interruzione. Visibilmente teso, forse anche arrabbiato, per la piega presa del Consiglio comunale il sindaco Alberto Di Girolamo. Le accuse mosse dall’opposizione per i ritardi maturati dalla maggioranza nel designare i vertici dell’Ufficio di Presidenza e nella mancata distribuzione delle deleghe non sono piaciute al primo cittadino. E, forse, questo ha anche influito “positivamente” sul proseguo dei lavori consiliari. Strategica, anche, la presenza a Palazzo VII Aprile dei deputati regionali del PD: Antonella Milazzo e Paolo Ruggirello. Cosa sia accaduto nella riunione a porte chiuse nella sala attigua non è dato sapere; fatto-sta che al rientro in aula “i giochi di prestigio” erano stati fatti.
Il Consiglio Comunale, dopo poco meno di un’ora, è ritornato rinvigorito e con le idee molto chiare. Malgrado l’impasse del consigliere Antonio Vinci, aspirante Presidente che si è visto “posare” dopo una manciata di minuti, tutto è andato come concordato: Sturiano Presidente e Galfano Vice Presidente. Vinci, “scontento”, a mezze parole aveva fatto intuire in aula che la scelta del Presidente non è stata spontanea, bensì “pilotata” da volontà politiche e dalla presenza a Palazzo VII Aprile di “presenze strane”. Poi spunta il mistero delle istruzioni per il voto, messe per iscritto su foglietti che sono girati fra le mani della maggioranza. E, dulcis in fundu, il “voto controllato”!
Tanti spunti che avrebbero potuto aprire scenari inverosimili. Misteriosamente nessuno dell’opposizione ha preso la palla al volo. Un’occasione ghiotta, servita sul piatto d’argento, inspiegabilmente ignorata, dei consiglieri dell’opposizione. Quindi si è votato, per tre volte consecutive, la prima per Enzo Sturiano, la seconda per Arturo Galfano e la terza per Eleonora Milazzo. Eletto l’Ufficio di Presidenza la seduta è stata sciolta con l’impegno del Consiglio di ritornare a riunirsi il più presto possibile.
Tanti e urgenti sono le aspettative della città a partire dal bilancio di Previsione, passando per il tanto atteso Piano Regolatore Generale, per la “dismissione” del servizio di raccolta dei rifiuti all’Aimeri, per giungere al “buco”, una vera e propria voragine nelle casse del comune che avrebbe inghiottito oltre 5 milioni di euro. La situazione amministrativa non è per nulla buona a Marsala