Spirano venti di guerra sul Trapani/Birgi? Il Ministro eclissa, il comandante delle forze da combattimento è elusivo

Si teme che possa essere limitato il traffico nell'Aeroporto civile di Trapani/Birgi per ragioni militari, con forte danno al turismo

Eurofighter-37°-stormo-trapani-birgi-marsala-news-www.marsalanews.it-marsalanewsAncora una tegola sullo “sfortunato” scalo aeroportuale di Trapani/Birgi. Oltre alla ventilata ipotesi di trasferimento della flotta Ryanair verso altri lidi nelle ultime ore si parla di un presunto impiego della Base Aerea in operazioni militari in nordafrica. Proprio come accadde negli anni passati quando lo scalo civile venne chiuso al traffico aereo per potenziare le capacità di atterraggio e decollo dei velivoli che furono impiegati dalla Nato contro la Libia.

Ora che i venti di guerra sono ritornati a spirare nel Bacino del Mediterrano si teme che l’Aeroporto Vincenzo Florio possa registrare una battuta d’arresto per assolvere a compiti militari. Davanti a questa possibilità i trapanesi tremano, perché già una volta ne hanno pagato le conseguenze, economiche, infatti era stato limitato il traffico nell’Aeroporto Trapani/Birgi per ragioni militari, con forte danno al turismo. Quindi se, di nuovo, si prospettasse un intervento militare in Libia, verrebbe colpito ancora un territorio che vive di turismo, oltretutto il territorio trapanese ha già i propri problemi a mantenere aperto lo scalo, dopo la scomparsa della Provincia Regionale di Trapani, inghiottita dalla bieche logiche politiche del Presidente Crocetta.

Sul grave scenario di guerra che potrebbe aprirsi sui cieli dalla nostra terra interviene il senatore del Movimento 5 Stelle Santangelo, nel “question time” con il Ministro della Difesa Roberta Pinotti, ha chiesto chiarimenti. Ovviamente il Ministro si è guardata bene dal rispondere in maniera precisa; si è limitata a dire che in tal senso non esiste nessuna programmazione in merito alla situazione della Libia.

La stessa domanda “irriverente” venne posta dal giornalista Alberto Di Paola al Generale Nicola Lanza De Cristoforis, Comandante delle Forze da Combattimento, durante l’ultimo cambio di comando avvenuto pochi giorni fa al 37° Stormo. Il Generale, sorpreso dall’intraprendenza del giornalista che si era spinto ben oltre l’intervista di rito a fine cerimonia, ha risposto in maniera evasiva, spostando la risposta sul conflitto sui balcani e per cui escludeva l’ipotesi dell’impiego dell’aeroporto di Trapani/Birgi nel conflitto. Sarà vero? Solo il tempo potrà dare una chiara risposta al quesito.

Dure, invece, sono state le parole di risposta del Senatore trapanese Santangelo: “La crisi libica è  sempre più complessa e, rimango allibito dalle risposte “non date” dal Ministro Pinotti! È certo che 4178 unità militari saranno impegnate, con funzioni esecutive, in un contesto poco gestibile  come, lei stessa ha definito, quello libico. Com’è possibile che, ad oggi, il Ministro non sappia nulla su quali basi potrebbero essere utilizzate? Quali in Sicilia? Quali in Sardegna? C’è poco da stare sereni! Il Trapani/Birgi, probabilmente, dovrà subire l’ennesimo colpo di coda da parte di un Governo che non sa programmare, ma soprattutto non sa rispondere”.

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