Spari nei pressi del Comune di Petrosino, due minorenni sono rimasti feriti

Alcuni colpi di arma da fuoco, c’è chi sostiene sette, hanno ferito due giovanissimi e creato il panico tra i tanti che, come ogni domenica, si radunano a Petrosino sul viale Giacomo Licari, nei pressi del chiosco; a un tiro di scoppio del Palazzo Municipale. Pare che i colpi siano stati esplosi da un solo individuo, forse aiutato da un complice che ha fatto venire meno la luce.

Notizie da fonti ufficiali non vi sono, gli inquirenti indagano serratamente sull’accaduto e quello che si apprende sugli organi d’informazione viene ricostruito dai giornalisti, per tanto è da prendere col dubbio dell’inventario. I colpi sarebbero stati esplosi da una pistola in piazza, nei pressi del Palazzo Municipale ove vi è un chiosco che è il principale punto di ritrovo dei giovani, e non, del piccolo comune; frequentato altresì anche da gente dei vicini comuni di Marsala e Mazara.

L’individuo ha aspettato che venisse meno la luce in piazza prima di aprire il fuoco all’impazzata. Uno o più colpi sarebbero stati deviati da un pilastro e finiti per colpire i ragazzi: due minorenni: una ragazza e un ragazzo. Le condizioni di Ruben e Manuela non sono gravi, malgrado sarebbero stati attinti in zone vitali: il ragazzo alla nuca e la ragazza al petto. Entrambi sono stati medicati al Pronto Soccorso del Paolo Borsellino di Marsala. La ragazza è stata dimessa subito dopo, mentre il ragazzo alcune ore dopo. In serata è giunto in ospedale un terzo ferito, fortunatamente non grave, per le medicazioni del caso a seguito delle ferite che a riportato nei concitati secondi di panico a seguito degli spari

Sul posto si sono portati, immediatamente dopo gli spari, i carabinieri della locale stazione supportati dai colleghi della compagnia di Marsala, le ambulanze del sevizio 118 e i vigili del fuoco che hanno illuminato l’area con le proprie fotocellule per consentire il recupero dei bossoli. Intanto, i fatti accaduti ieri sera a Petrosino sono inquietanti, la tranquilla cittadina è stata scossa da un fatto di cronaca che non ha precedenti; mentre gli inquirenti sono impegnati sulla ricostruzione dei fatti, quanti sono scampati ai proiettili e l’intera città si interroga sulle motivazioni che stanno dietro a questo fattaccio di cronaca.

Si susseguono interrogatori e riscontri incrociati fra quanti si trovano in zona e nelle immediate vicinanze. Al vaglio degli inquirenti vi è pure il “misterioso” blackout, ovvero se sia accaduto casualmente o se provocato dallo stesso o da un complice. Pare che i carabinieri siano di già sulle tracce dell’individuo che si è reso protagonista del’insano gesto che solo per un miracolo non si è trasformata in una immane tragedia. Infatti se avesse indirizzato l’arma verso la folla, le conseguenze potevano essere tremende.

 

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