Sparatoria, fermato il giovane che avrebbe sparato nel corso di una rissa

sparatoria-a-santalberto-i-carabinieri-fermano-il-presunto-colpevoleHa un nove ed un volto il giovane che avrebbe sparato nel corso della notte, definita di follia, nel rione Sant’Alberto di Trapani (venerdì 14 ottobre: una maxi rissa in via Michele Amari ). E’ Giuseppe Felice Benianti, di 19 anni già noto alle Forze dell’ordine, il giovane che avrebbe gambizzato Salavatore Cirringione, 42enne trapanese. (articolo pubblicato precedentemente (https://www.marsalanews.it/maxi-rissa-con-bastoni-e-colpi-di-pistola-ieri/).

Immediate, quanto serrate, sono state le indagini dei Carabinieri di Trapani che individuato il presunto colpevole hanno avviato una caccia all’uomo che si è conclusa il pomeriggio del 20, quando i militari hanno rintracciato l’indagato sottoponendolo a fermo di indiziato di delitto in esecuzione del provvedimento emesso dal sostituto procuratore dr. Franco Belvisi, titolare dell’indagine. Il ragazzo è ora ristretto nella Casa Circondariale “San Giuliano” di Trapani, a disposizione del Giudice delle Indagini Preliminari.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti: nella concitazione della ressa, il giovane si era armato di pistola e aveva esploso alcuni colpi contro il 42enne con numerosi precedenti alle spalle. Il malcapitato era stato attinto con un proiettile alla coscia sinistra. All’esplosione dei colpi, la folla di persone creatasi si era dissolta immediatamente, lasciando solo a terra il ferito soccorso da alcuni familiari. L’uomo era stato poi trasportato presso il pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Antonio Abate e ricoverato in prognosi riservata presso il reparto di chirurgia.

L’immediato intervento delle Forze dell’Ordine ha evitato che la miccia potesse riaccendersi scatenando ulteriori tafferugli. Carabinieri e Polizia hanno infatti continuato a presidiare la zona fino a tarda notte, impedendo di fatto nuovi scontri tra le opposte fazioni. militari dell’Arma hanno sin da subito avviato le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti e risalire all’identità dello sconosciuto che aveva sparato. Ancora in fase di approfondimento la causa scatenante del litigio. Tuttavia, le indagini hanno permesso di raccogliere, nei confronti del giovane, numerosi e inconfutabili elementi di colpevolezza quale autore degli spari.

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