Sold out al Massimo di Palermo per la prima della “Tosca” di Puccini
Applausi e standing ovation alla prima della “Tosca” di Puccini al Teatro Massimo di Palermo. Nuove rappresentazione il 3 ed il4 maggio.
Piazza Verdi è gremita, é venerdì 29 aprile, manca poco alle 20:00 e gli appassionati di Lirica sono già febbricitanti. Si aprono i cancelli del Teatro Massimo ed il grande pubblico varca l’uscio per assistere alla prima del melodramma “Tosca” di Giacomo Puccini, riportato in scena a Palermo dopo cinque anni. Tutti in fila lungo il tappeto rosso più amato della città, per la verifica del Green Pass: sarà l’ultimo spettacolo con obbligo di certificazione verde, in attesa delle nuove disposizioni governative. Nel foyer un pacato e lieve brusio in sostenuto fermento ma mai fuori luogo accompagna gli spettatori in fila per accomodarsi al loro posto.
Ed ecco che tacciono le voci, cessano gli ultimi accordi degli strumenti dell’orchestra, inizia l’atteso spettacolo: Sublime, estasiate e senza tempo; curato nel dettaglio dalla sapiente regia dell’argentino Mario Pontiggia che nulla ha lasciato al caso. Tutto é curato nei minimi particolari, in maniera quasi maniacale per l’evento.
Un Cast di grande pregio calca il palcoscenico per questa Prima eccezionale che ha visto una straordinaria Anna Pirozzi nel ruolo di Tosca, che ha incantato l’intero auditorium con la sua voce esibendo persino un bis per acclamazione per l’intramontabile aria “Vissi d’arte”, affiancata da un grande Fabio Sartori nel ruolo del Cavaradossi. Sublime poi l’impeccabile interpretazione del baritono mongolo Amartuvshin Enkhbat nelle vesti del truce Barone Scarpia, già apprezzato sulla scena palermitana come Rigoletto sotto la regia di J. Turturro.
Il libretto, a cura di G. Giacosa e L. Illica, viene adattato dall’omonimo dramma “La Tosca” del drammaturgo parigino Victorien Sardou. La trama scorre lungo lo scenario delle guerre napoleoniche, precisamente a Roma, incentrandosi sulle vicende della bella Floria Tosca e del pittore Mario Cavaradossi, il quale è complice della fuga di Angelotti (ex console della Repubblica romana) da Castel Sant’Angelo.
I due amanti subiranno ben presto le angherie del temuto barone Scarpia, lo spietato e lascivo capo della polizia pontificia. Si susseguono così una serie di circostanze e conseguenze, pathos e colpi di scena che condurranno la bella Tosca e il suo amato pittore ad un epilogo certamente non scontato che vede nel rifiuto della stessa a Scarpia una svolta nella caratterizzazione della donna: una donna che nonostante le pressioni, la paura e l’odio accecante resta lucida, padrona di sé e dei suoi sentimenti.
Le Scenografie, di grande eleganza, fedeli al Puccini, sono ad opera di Francesco Zito e si potrebbe osare nel dire che sembrano essere un tutt’uno con la splendida cornice che è il Teatro Massimo, orgoglio e fiore all’occhiello della città di Palermo, sul cui podio d’Orchestra ha diretto il Maestro Valerio Galli vincitore di un premio Puccini alla carriera.
L’opera senza tempo di Giacomo Puccini, “Tosca” sarà di nuovo in scena al Teatro Massimo con un cast alternativo il 4 maggio 2022. Tosca è Chiara Isotton, Cavaradossi Francesco Pio Galasso, Scarpia Roberto Frontali. Completano il cast Gabriele Sagona (Angelotti), Matteo Peirone (il sagrestano), Massimiliano Chiarolla (Spoletta), Italo Proferisce (Sciarrone), Alessio Gatto Goldstein (29, 3) / Cosimo Diano (30, 4) (un carceriere) Anna Costa (un pastore). Coro e Coro di voci bianche del Teatro Massimo diretti rispettivamente da Ciro Visco e Salvatore Punturo.
Tosca ha sempre avuto un grande fascino per il pubblico, ancor più quando viene portata egregiamente in scena nella splendida cornice del maestoso Teatro Massimo. Un evento nell’evento di cui si parlerà a lungo… e non solo negli ambienti culturali di Palermo.
Sergio S. Di Paola