Signum Crucis, Arbor Vitae a Mazara. Promossi itinerari di arte, fede e storia
Sigmnum Crcis, Arbor Vitae a Mazara. Promossi itinerari di arte, fede e storia che hanno coinvolto, attraverso le opere d’arte in prestito alla mostra ed al ciclo di incontri sull’arte sacra, le città di Mazara del Vallo, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Marsala ed il Parco archeologico di Selinunte-Cave di Cusa, nonché l’intera Rete Museale Belicina. L’ultimo mese ha visto, inoltre, l’esposizione al Museo dei lavori di didattica museale dagli allievi dell’Istituto Comprensivo “Paolo Borsellino”
Grande successo per la manifestazione “Signum Crucis, Arbor Vitae. Itinerari di Arte, Fede e Storia al Museo Diocesano di Mazara del Vallo e nel Territorio Belicino”, appena conclusasi al Museo Diocesano di Mazara del Vallo. Più di 3.000 visitatori hanno attraversato le sale del Museo e ammirato la mostra negli ultimi tre mesi, intensi e ricchi di eventi, inziative, conferenze itineranti e visite guidate per diversi siti sparsi su tutto il territorio diocesano.
Gli itinerari hanno coinvolto, attraverso le opere d’arte in prestito alla mostra ed al ciclo di incontri sull’arte sacra, le città di Mazara del Vallo, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Marsala ed il Parco archeologico di Selinunte-Cave di Cusa, nonché l’intera Rete Museale Belicina. L’ultimo mese ha visto, inoltre, l’esposizione al Museo dei lavori di didattica museale dagli allievi dell’Istituto Comprensivo “Paolo Borsellino”. Una fruttuosa collaborazione con l’Ufficio Scuola IRC, che ha adottato l’intera manifestazione come Corso di Aggiornamento, ha consentito un più ampio coinvolgimento del corpo insegnante.
Dichiara Francesca Paola Massara, Direttore del Museo: “Lo straordinario riscontro di pubblico e di critica, l’apprezzamento di ampie fasce di età e formazione diversa confermano il ruolo determinante delle Istituzioni culturali nella crescita del territorio. Coniugando l’aspetto scientifico e quello divulgativo, cercando il contatto con realtà diverse, programmando un circuito da “Museo diffuso”, abbiamo voluto creare un forte evento tematico di arte e fede e dare un segno importante, facendo uscire il Museo “fuori dal Museo”.