Sicilia sotto attacco hacker nelle banche dati

Sotto-attacco-degli-hacker-le-banche-dati-della-Regione-SiciliaSotto attacco hacker le banche dati della Regione Sicilia. Un virus informatico minaccia i server della Regione siciliana. Si è infiltrato durante le 48 ore di interruzione della rete, fra il 30 novembre e il 1 dicembre quando Engeenering ha staccato la linea a Sicilia e Servizi nell’ambito di un contenzioso con la regione da 114 milioni di euro.

Per questo motivo, probabilmente, il problema non è stato subito notato. Il ‘grosso guaio’ è risultato, invece, evidente alla riaccensione del sistema quando una serie di uffici periferici e decentrati del Trapanese e dell’Agrigentino si sono ritrovati i file delle banche dati, la modulistica, i permessi, le autorizzazioni e tanto altro ‘criptato’ e inaccessibile.

Inizialmente sembrava quasi un ulteriore stratagemma dei privati per creare difficoltà e fare pressione. Ma così non è. sembrerebbe che il sistema sia stato infettato.

Dal 30 novembre dunque, i servizi resi al pubblico delle condotte agrarie, da alcune motorizzazioni, dagli uffici decentrati di alcune sovrintendenze dei beni culturali e chissà da quanti altri uffici periferici, non sono erogabili. I primi due giorni e mezzo per effetto del blocco informatico, in seguito perchè i dipendenti non possono accedere alla modulistica, alle banche dati, ai decreti, ai nulla osta. In questo modo non possono verificare le procedure in corso ne avviarne di nuove e il tempo stringe soprattutto per i fgondi comunitari che scadranno il 31 dicembre.

“La prima risposta di Sicilia e Servizi era stata di attesa – raccontano dipendenti esasperai che non vogliono essere nominati – poi hanno fatto sapere ai nostri dirigenti che stavano intervenendo ma la situazione non è migliorata”.

Al contrario la situazione è in peggioramento. Il virus si diffonde a macchia di leopardo ed aumentano gli uffici che non riescono ad accedere alle banche dati dalle varie province “C’è il rischio concreto – racconta un altro operatore di sportello – che i dati siano andati persi del tutto. Si immagina cosa significa. Non avremmo più memoria storica di nessun tipo. Dovremmo ricorrere alla carta per la parte normativa ma il resto sarebbe addirittura perso”.

Possibile che non sia stato fatto un backup dei dati? La risposta arriva, informalmente, da un operatore “Per quanto ne sappiamo noi l’ultimo backup è molto antico. Poi non c’è più stato disponibile personale qualificato a farlo e Sicilia e Servizi non era autorizzata a copiare i dati della banche regionali per motivi di riservatezza”.

Una situazione paradossale ma anche molto rischiosa “Sembra che il problema sia ai server, a Palermo, e che si stia diffondendo. Noi qui non sappiamo altro”.

Gli utenti aspettano inutilmente e il personale degli uffici decentrati non può che sperare in una soluzione positiva. Intanto oggi è venerdì e inizia un lungo ponte festivo. Difficile che qualcosa accada prima di mercoledì prossimo 9 dicembre

fonte:

www.blogsicilia.it

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