Sicilia: Pesca e Acquacoltura, il rilancio è possibile

La pesca e l'acquicoltura non hanno bisogno di improvvisazioni, bensì di una seria programmazione affinchè gli operatori siciliani non si sentano ancora figli di un dio minore.

pesca-rapporto-distretto-cartabellotta-tumbiolo-cosvapSicilia: Pesca e Acquacoltura, il rilancio è possibile. Ciò è quanto emerge da un vertice di esperti che si sono confrontati con il mondo politico istituzionale con conti alla mano, con consuntivi, bilanci e progetti per il futuro.Sul tavolo è stato portato il “Rapporto 2013 sulla pesca e sull’acquacoltura in Sicilia”, uno strumento che fotografa il settore e che permette di vedere criticità e positività. Lo strumento  arriva al momento giusto per avviare la programmazione delle politiche della pesca in Sicilia.

“Dobbiamo cambiare prospettiva rispetto agli anni passati, bisogna riacquisire la cultura del mare e la pesca siciliana fa parte di questa cultura. Il Governo regionale ha riorganizzato il Dipartimento della Pesca. In questa nuova prospettiva ribadiamo l’importanza del Distretto della Pesca e dell’Osservatorio del Mediterraneo della Pesca, soltanto tutti insieme possiamo dare una svolta che i pescatori siciliani si aspettano da anni”.Questo è quanto ha dichiarato dall’Avv. Ezechia Paolo Reale, Assessore regionale all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca, intervenendo nella riunione che si è tenuta presso la Direzione Generale di Banca Nuova, in occasione della presentazione del Rapporto 2013 sulla Pesca e sull’Acquacoltura in Sicilia previsto dalla Legge Regionale n° 16 del 2008 e redatto dagli eminenti componenti dell’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo, presieduto dall’Ing. Giuseppe Pernice. Proprio l’ing. Pernice ha presentato i dati salienti (vedi allegato) del nuovo Rapporto 2013, una “fotografia” molto utile circa la conoscenza degli aspetti tecnico–biologici, ambientali e socio-economici della filiera della pesca mediterranea. Ad illustrare i risultati specifici contenuti nel Rapporto 2013 sono stati alcuni suoi estensori: il Prof. Franco Andaloro, il Prof. Vincenzo Fazio, il Prof. Gianfranco Rizzo, il Dott. Fabio Fiorentino, il Prof. Gioacchino Fazio, il Prof. Andrea Santulli, il Dott. Massimo Montana, l’Avv. Vincenzo Minì, il Prof. Nicola Romana, la Prof.ssa Lina Miccichè ed il Prof. Tullio Scovazzi.

Il Dr. Dario Cartabellotta, Dirigente Generale del Dipartimento della Pesca ha auspicato la necessità di coniugare le esigenze relative alla salvaguardia delle risorse marine con quelle del lavoro dei pescatori: “riporteremo –ha detto- la pesca nella conferenza Stato-Regioni: abbiamo pronto, grazie ai nuovi fondi del Feamp, un piano regionale della pesca per invertire la rotta degli ultimi anni”.   Ringraziando il Dott. Umberto Seretti, Direttore Generale Banca Nuova, per l’ospitalità, il Presidente del Distretto Produttivo della Pesca, Giovanni Tumbiolo ha dichiarato: “ho adottato quest’anno una sorta di “sciopero della penna” non scrivendo le mie conclusioni in merito al Rapporto visto che sono emersi  gli stessi problemi degli ultimi anni. Da una parte –ha sottolineato- esprimiamo grande disagio per lo stato del settore e per il mancato intervento della “governance” negli anni scorsi, dall’altro siamo molto fiduciosi per il nuovo corso inaugurato dall’Assessore Reale e dal dott. Cartabellotta, un tecnico esperto e conoscitore del comparto. La pesca ha bisogno infatti non di improvvisazione bensì di programmazione affinchè i pescatori siciliani non si sentano ancora figli di un dio minore. Speriamo –ha con concluso Tumbiolo- in una nuova politica regionale della Pesca che dia risposte al settore; le sedi dove si decide in materia di pesca devono ritornare ad essere “refugium pescatorum” e non certo ”refugium peccatorum”. Siamo anche fiduciosi del sostegno al modello del Blue Growth, concepito in Sicilia e da questo Osservatorio, e che l’Europa adesso vuol fare suo. Sia l’Assessore Reale che il Direttore Cartabellotta hanno infatti assicurato sostegno sia al modello di blue economy sviluppato dal Distretto della Pesca che alla prossima edizione di Blue Sea Land che si terrà dal 9 al 12 ottobre a Palermo, Gibellina, Marsala e Mazara del Vallo, L’Expo dei Distretti e delle eccellenze agroalimentari che vedrà la partecipazione di ben trenta Paesi del Mediterraneo, Africa e Medio Oriente Allargato.

Nella sessione pomeridiana del vertice sulla pesca si è tenuto un incontro fra le imprese leader del Distretto Produttivo della Pesca e gli stakeholders (istituti bancari, centri di ricerca, centri di competenza e istituzioni). Sono stati trattati i temi di accesso al credito, dell’innovazione e trasferimento tecnologico, sburocratizzazione delle procedure e della partecipazione collettiva a fiere.

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