Sicilia, niente più “corsette” in Sicilia, arrivano nuove imposizioni contro Covid-19

Niente più “corsette” in Sicilia per evitare il rischio di contagio di Covid-19. È questa la norma del nuovo Decreto emanato da Nello Musumeci che ha diviso l’opinione pubblica sull’Isola

Sempre più reclusi fra le mura domestiche per ridurre la diffusione del coronavirus in Sicilia. Sull’isola la percentuale d’un propagazione del Covid-19 è la più alta in Italia. Il Presidente Nello Musumeci, consapevole di aver varato un decreto che lo renderà impopolare fra tanti dei suoi elettori, ha dovuto tutelare la salute pubblica nuove misure, sempre più astringenti.

Del resto neanche era giusto che una stragrande parte della popolazione ignorante, pensando di beffare i controlli, aveva improvvisamente scoperto la passione per la “corsetta” o per portare a spasso il cane da un capo all’altro delle Città.

Il provvedimento del Governatore della Regione Sicilia anticipa, sicuramente, di qualche giorno il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  per contenere il contagio del coronavirus in Italia.

Da qui la necessità del presidente della Regione Nello Musumeci di anticipare i tempi in un’isola che ha gravi carenze strutturali nella Sanità ed un elevato tasso di contagio. Il provvedimento dovrebbe servire a prevenire e gestire l’emergenza epidemiologica del Covid-19 nell’Isola. Disposizioni che riguardano la “pulizia” di strade e uffici pubblici, gli esercizi commerciali, le rivendite di tabacchi, il trasporto urbano, le attività sportive, le uscite da casa per gli acquisti. Ecco le novità.

Misure per ridurre le uscite di casa
Le uscite dalla propria abitazione per gli acquisti essenziali, a eccezione dei farmaci, vanno limitate a una sola volta al giorno. E’ vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Gli spostamenti con gli animali da affezione sono consentiti solamente in prossimità della propria abitazione.
Misure igienico-sanitarie
Viene sancito l’obbligo, da parte dei Comuni, di provvedere, qualora non lo abbiano già fatto, alla sanificazione delle strade del centro abitato, degli uffici pubblici e degli edifici scolastici. Attività che verranno cofinanziate dalla Regione. Aree a verde pubblico e parchi-gioco verranno chiusi.
Commercio
Non sarà ammesso l’ingresso nel territorio comunale dei venditori ambulanti al dettaglio provenienti da altri Comuni. Tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, a eccezione di farmacie di turno ed edicole, dovranno restare chiusi la domenica. I sindaci potranno disporre la riduzione dell’orario di apertura al pubblico dei negozi, tranne di quelli che vendono prodotti alimentari e farmacie. Nelle rivendite dei tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco.
Trasporto pubblico
Sui mezzi di trasporto pubblico urbano sarà consentito l’accesso ai passeggeri nella misura massima del 40 per cento dei posti omologati e, comunque, garantendo la distanza minima di un metro. Lo spazio riservato ai conducenti dei mezzi dovrà essere opportunatamente delimitato.
Linea telefonica dedicata
Viene istituita, presso la presidenza della Regione, una linea telefonica dedicata a uso esclusivo e personale dei sindaci dell’Isola, per le comunicazioni relative alla gestione dell’epidemia.

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