Sesso e droga al “Las Vegas”. Da associazione culturale a locale a luci rosse
Il Comando Compagnia Carabinieri di Mazara del Vallo, in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Marsala, ha proceduto nel corso della notte del 18 giugno scorso al sequestro preventivo del locale a luci rosse “Las Vegas” nonché al deferimento all’autorità giudiziaria di L.M. (50 anni), ritenuto responsabile di apertura abusiva di luogo di pubblico spettacolo. Proprio su tale accusa sono stati preventivamente apposti i sigilli alle porte di ingresso di ciò che si spacciava essere una semplice associazione culturale.
L’espediente dell’associazione culturale, infatti, aveva il solo fine di ottenere notevoli agevolazioni fiscali e quindi risparmiare sui contributi e massimizzare i profitti.
L’operazione, scattata alle primissime ore della mattinata, ovvero nel corso di piena attività del locale si è svolta con l’accesso improvviso dei militari dell’Arma grazie a due militari in borghese già all’interno; ne è conseguita l’identificazione di tutti gli avventori presenti oltre alle numerose ragazze spogliarelliste sedicenti socie della fantomatica associazione culturale. Gli accertamenti dei militari dell’Arma hanno perfettamente chiarito la reale destinazione dell’esercizio in parola, che nell’offrire spettacoli di lap dance di giovani ragazze, consentiva altresì agli avventori di intrattenersi, naturalmente a pagamento, con le medesime ballerine vestite con abbigliamento succinto.
Gli stretti interrogatori degli inquirenti, durati tutta la notte, hanno permesso di comprendere che nessuno degli avventori risultava essere a conoscenza dello statuto, delle regole di comportamento ovvero delle procedure sottese all’ottenimento della qualifica di socio.
L’analisi complessiva dei racconti, nonché delle dirette acquisizioni dei militari in borghese hanno permesso di chiarire precise responsabilità in ordine al reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento nei confronti del gestore del locale che è stato pertanto deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala.
La vicenda, già di per sé meritevole di opportuni approfondimenti soprattutto in materia fiscale, tuttavia non si è esaurita nella mera constatazione della reale natura dell’esercizio in parola, ma ha avuto ulteriori e più preoccupanti sviluppi, ora al vaglio degli inquirenti. Infatti nel corso della retata sono stati rinvenuti a terra, e precisamente nei locali privè, due profilattici usati oltre ad un tampone vaginale.
Inoltre, nel locale adibito a spogliatoio delle ballerine è stato altresì rinvenuto un quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cocaina, certamente destinato ad un uso personale ma tuttavia indicativo del dilagante fenomeno del consumo di stupefacente nel territorio della provincia.
Il sequestro preventivo eseguito di iniziativa dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Mazara del Vallo è stato positivamente accolto dal Giudice delle indagini preliminari mentre il gestore del locale dovrà ora rispondere del reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento.