Servizio radioterapia al Sant’Antonio, l’assessore Borsellino: «Opera prioritaria»
Lo stanziamento previsto dall'Asp per la realizzazione del servizio di radioterapia all’ospedale Sant Antonio Abate è di 3 milioni e 400 mila euro.
Si apre uno spiraglio di speranza per la realizzazione del servizio di radioterapia all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani.”Scriverò oggi stesso ai ministeri dell’Economia e della Salute affinché sblocchino, ai sensi del nuovo Patto per la salute tra lo Stato e le regioni, almeno una prima tranche del finanziamento nell’ambito dell’accordo di programma dell’ex articolo 20 già approvato per 420 milioni di euro, sugli 850 milioni complessivi previsti per la Regione per interventi strutturali. E tra le opere di massima priorità che faremo con questa anticipazione inseriremo certamente il servizio di radioterapia da realizzare all’ospedale S. Antonio Abate di Trapani”.Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino nel corso della Conferenza di servizio convocata in assessorato, cui hanno preso parte il dirigente generale del dipartimento per la pianificazione strategica dell’assessorato Gaetano Chiaro, Fabrizio De Nicola direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, il direttore sanitario dell’Asp Antonio Siracusa, quello dell’ospedale Sant’ Antonio Abate Francesco Giurlanda e una delegazione dell’amministrazione comunale di Erice, territorio su cui ricade il presidio ospedaliero, guidata dal sindaco Giacomo Tranchida.
Lo stanziamento previsto dall’Asp per la realizzazione del servizio di radioterapia all’ospedale Sant Antonio Abate è di 3 milioni e 400 mila euro, a valere sui fondi ex art 20 legge 67/1988 per l’edilizia sanitaria.