Serra di “cannabis” e fucile con matricola abrasa: due arresti a Salinagrande
Nel fine settimana, personale della Squadra Mobile di Trapani e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato ha tratto in arresto i trapanesi Tommaso Angileri e Mario Di Gaetano, entrambi 40enni, per il reato di coltivazione illegale di cannabis e detenzione ai fini di spaccio di marijuana. Inoltre, all’Angileri è stato contestato il reato di detenzione di arma clandestina.
A seguito di un appostamento effettuato presso un’abitazione rurale dell’Angileri, sita in Contrada Salinagrande, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione, cogliendo il Di Gaetano con i guanti calzati e delle forbici in mano, all’interno di una serra dotata di un efficiente impianto di irrigazione, intento ad armeggiare su un grande arbusto di canapa alto 2 metri e 20 cm.
Successivamente, in un altro locale dello stabile, sono stati rinvenuti 3 grandi contenitori in plastica, del tipo utilizzato per il trasporto delle olive, al cui interno vi erano oltre 5 chilogrammi di infiorescenze di cannabis, nonché una bilancia elettronica di grandi dimensioni ed un impianto di videosorveglianza; ancora, in una diversa area della proprietà, sono stati rinvenuti 265 grammi della medesima sostanza, che era stata messa ad essiccare su un setaccio.
L’atto ricerca, proseguito alla presenza dell’Angileri, ha poi consentito di rinvenire 8 cartucce calibro 12, nonché, occultato in un pagliaio, un fucile da caccia semiautomatico, marca Breda, calibro 12, con matricola abrasa sia nella canna che nel fusto.
Pertanto, entrambi sono stati arrestati per i reati indicati in premessa.
Dopo la convalida dell’arresto, l’Angileri –gravato da precedenti specifici – è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, mente il Di Gaetano è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza.