Sequestrato il motopesca “Bartolomeo Ingargiola” da una motovedetta tunisina

pescherecci-mazara-sequestro-militari-tunisiUna vedetta con a bordo militari tunisini ha sequestrato, all’alba di oggi, il peschereccio mazarese “Bartolomeo Ingargiola”, 121 tonnellate di stazza lorda, 7 uomni di equipaggio, 4 mazaresi e tre tunisini, compreso il capitano Diego Genovese, l’armatore è Pietro Ingargiola. Il peschereccio, intorno alle 06.00, dopo essere stato affiancato e fermato dai militari della vedetta tunisina, è stato costretto a fare navigazione verso il porto di Sousse, dove dovrebbe arrivare tra qualche ora. Sousse, è la terza città tunisina con i suoi 173 mila abitanti, è una città turistica con un grande porto sia militare che civile. Non si conoscono ancora i motivi del fermo ma sembra, secondo alcuni voci che circolano nella marineria di Mazara, che il peschereccio al momento del fermo si trovasse in acque internazionali e, quindi, non all’interno del “Mammellone”, area marina protetta, specchio di mare riservato al ripopolamento ittico. Anche il capitano Diego Genovese avrebbe affermato che il peschereccio era in acque internazionali e non si spiega ancora i motivi del sequestro. Avvisate le autorità italiane dell’accaduto, si attende l’arrivo in porto per capire cosa sia successo.

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