Lo scandalo che ha coinvolto l’intera famiglia dei deputati del Partito Democratico Genovese-Rinaldi, rispettive mogli comprese, continua a segnare colpi a favore dell’accusa.Mentre Fracantonio Genovese è agli arresti domiciliari in attesa che la cassazione decida sul suo ritorno in cella, il cognato Francesco Rinaldi continua tranquillamente a presiedere il collegio dei Deputati Questori dell’Assemblea Regionale Siciliana ed è persino stato relatore dello scorso bilancio regionale. E’ iscritto al Partito Democratico.
Nel frattempo le azioni della magistratura continuano e la Guardia di finanza ha sequestrato per equivalente beni per un valore complessivo di 5 milioni euro. A disporre il sequestro il GIP Giovanni De Marco, con l’apposizione dei sigilli a 41 immobili.
Gli imputati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, erogazioni pubbliche destinate al finanziamento di progetti tenuti da centri di formazione professionale. Al deputato questore del PD sono stati sequestrati immobili per 243 mila euro, alla moglie di Rinaldi, Giovanna Schirò uno per 67.000 euro, a Genovese due immobili per 630.000 euro ed alla moglie Chiara Schirò 3 immobili per quasi 500.000 euro. Altri beni sono stati sequestrati ad Elio Sauta, Graziella Feliciotto, Stefano Galletti, Roberto Giunta oltre alla Calaservice srl e alla Centro Servizi 2000.
Chissà se il Partito Democratico di Fausto Raciti sceglierà anche quest’anno il suo deputato Francesco Rinaldi quale relatore della prossima legge di Bilancio.
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