Santangelo (M5S): Alberto Di Girolamo comparirà davanti dalla Commissione Antimafia
Il caso Cimiotta travolge il sindaco Alberto Di Girolamo. Con una nota diramata agli organi d’informazione il senatore trapanese Vincenzo Maurizio Santangelo annuncia l’audizione del Sindaco di Marsala davanti alla Commissione Nazionale Antimafia per dibattere delle mancate dimissioni del Consigliere Vito Cimiotta che verrà processato per “voto di scambio”.
Attorno a quello che ornai viene definito in Città come il “caso Cimiotta” si sta sollevando un polverone politico, dai risvolti chiaroscuri. Che la giustizia faccia presto il suo corso!
Per puro spirito pluralistico, riportiamo qui di seguito, il documento politico del senatore Vincenzo Maurizio Santangelo del Movimento 5 Stelle
” La lotta alle mafie è un impegno fondamentale e senza montare strumentalizzazioni, bisogna far chiarezza sul territorio nazionale e su tutte le amministrazioni locali dove si contano indagati, rinviati o già citati in giudizio e senza contare gli uomini piazzati nelle partecipate e nelle aziende. L’ufficio di presidenza della Commissione Antimafia ha reso noto che non farà sconti a nessuno tanto chè ha comunicato che audirà molti sindaci di comuni che presentano criticità simili a quelli rilevati a Quarto.
Tra questi ci sarà anche il Sindaco di Marsala Dott. Alberto Di Girolamo, dove all’interno della sua maggioranza è esplosa la questione del consigliere del PD Vito Cimiotta, rinviato a giudizio per voto di scambio nell’ultima campagna elettorale, al quale è stato già fissata la prima udienza l’11 aprile prossimo.
Come portavoce al Senato del M5S, confermo come già fatto dal portavoce M5S Aldo Rodriquez al consiglio comunale di Marsala e dal Movimento Cinque Stelle di Marsala, che non è sufficiente la sola sospensione del consigliere Cimiotta, ma che sia non più che giusto che lo stesso si dimetta dalla carica di consigliere comunale e dalla carica di presidente della commissione bilancio.
Questo a dimostrazione di come i moralizzatori del PD siano bravi solo a montare strumentalizzazioni politiche ma non hanno minima attenzione sui loro 83 indagati nei vari comuni che governano.
Un primato nazionale quello del Pd e nonostante il 2016 sia iniziato da pochi giorni il numero è aumentato: l’ultimo datato ieri è il sindaco piddino di Como. Domani chi lo sa!”