Sanità, un incontro per migliorarne la qualità in Provincia di Trapani
Creare un centri sanitari di eccellenza in provincia di Trapani non è sicuramente cosa semplice, ma neanche impossibile.
L’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri della provincia di Trapani ha tenuto un incontro tecnico per la riorganizzazione della rete ospedaliera in Provincia di Trapani alla luce dei nuovi orientamenti in materia della Regione Siciliana. All’incontro hanno partecipto, tra gli altri il nuovo Direttore Generale dell’ASP di Trapani, dottor Ferdinando Croce ed i deputati regionali Stefano Pellegrino e Giuseppe Bica.
Ne è emerso un dibattito molto fattivo e prospettato al vaglio del manager ASP i più urgenti che attanagliano la sanità e, soprattutto, la rete ospedaliera della provincia di Trapani. L’incontro lascia ben sperare sulle soluzioni, Croce. Pellegrino e Biga hanno manifestato l’impegno (ognuno per le proprie competenze) di dare respiro e maggiore efficienza al comparto sanitario dell’intera provincia di Trapani.
In provincia di Trapani gli ospedali purtroppo sono ancora organizzati come 30/40 anni fa, quando la diagnostica e la terapia erano completamente diverse e molto meno efficaci di quelle attuali. In questa provincia non solo ci dovrebbe, ma ci potrebbe essere una sanità migliore dell’attuale, i cittadini ne hanno diritto. Occorrono un cospicuo aumento dei posti letto, di reparti specialistici e di unità di eccellenza, di ambulatori dedicati e di personale sanitario numericamente adeguato e aggiornato. Il tutto nel quadro di una riorganizzazione generale degli ospedali in ambito provinciale dandogli, dove è fattibile, un orientamento specialistico. Creare un centri di eccellenza non è sicuramente cosa semplice, ma neanche impossibile. Il manager dell’Asp di Trapani ed i due deputati presenti all’incontro hanno concordato su tutta una serie di interventi per migliorare la risposta sanitaria, diminuire la mortalità, l’emigrazione dei pazienti, ridurre i costi e lo stress psicofisico non solo dei pazienti ma anche dei familiari.
Per migliorare la sanità della provincia di Trapani c’è bisogno di:
– aumentare i posti letto a 1200-1400
– aumentare le unità operative di eccellenza e potenziare quelle esistenti
Inoltre, a ciascun ospedale o almeno a quelli più grandi, si dovrebbe dare un orientamento specialistico:
– il Sant’Antonio di Trapani a indirizzo cardiovascolare;
– l’ospedale Paolo Borsellino di Marsala a indirizzo Oncologico, oltre a portare a termine il padiglione per le malattie infettive.
– a Mazara potenziare la radioterapia.
– A Salemi incrementare la riabilitazione.
– presso l’ospedale di Castelvetrano potrebbe essere allocata una unità operativa di traumatologia e ortopedia che potrebbe servire anche parte dei comuni della provincia di Agrigento.
– tutte le altre unità operative presenti nei vari presidi ospedalieri andrebbero razionalizzate, potenziate o trasformate in servizi ambulatoriali, in funzione del numero dei ricoveri e dell’esodo dei pazienti.
– è necessario il potenziamento del servizio del 118 per il trasporto dei pazienti da un ospedale all’altro.
– La realizzazione della bretella dello scorrimento veloce, Marsala- Mazara del Vallo, faciliterebbe anche il collegamento fra i vari ospedali della provincia. Naturalmente è fondamentale il raccordo fra gli ospedali e il territorio e con le case e gli ospedali di comunità e oltre a potenziare gli ambulatori ospedalieri andrebbero incrementati e potenziati anche quelli di I livello del territorio.
– I direttori delle varie unità operative debbono avere grande esperienza da poter trasmettere agli altri. L’unico criterio di selezione.
– Il personale medico, infermieristico, tecnico deve essere adeguato sia numericamente che per esperienza. Senza dimenticare che per ogni nuovo posto letto, in media si creano tre nuovi posti di lavoro qualificati.