Rubano cavi di rame e attrezzi agricoli e vengono subito arrestati dai Carabinieri

carabinieri marsala furto rame 27_11

Due noti pregiudicati sono stati arrestati dai carabinieri a Marsala con la refurtiva sull’auto. Sono , Antonio Gambina di 27 anni, e Salvatore Maltese di 24, entrambi con precedenti penali specifici. I due sono stati intercettati da una pattuglia della stazione di Petrosino in via Torreggiano a bordo di una  un’autovettura simile a quella segnalata da alcuni cittadini del luogo Da una prima sommaria ispezione del veicolo, i Carabinieri hanno notato subito una copiosa quantità di cavi di rame sul sedile posteriore, motivo per cui hanno deciso di procedere ad una più accurata perquisizione al cui esito hanno rinvenuto, accumulati sui sedili e nel portabagagli, 150 metri  di cavi elettrici in rame nonché vari attrezzi agricoli. Insospettiti dalla presenza di tali materiali e non convinti dalle giustificazioni fornite dai due soggetti, i militari hanno deciso di approfondire il controllo, e subito dopo veniva accertato che gli attrezzi ed i cavi in rame erano stati da poco rubati in un magazzino. Raccolta la denuncia della vittima del furto, tutti gli oggetti rubati, dopo essere stati riconosciuti dal proprietario gli  sono stati restituiti. I due pregiudicati sono stati tratti in arresto per furto aggravato in concorso e, dopo le formalità di rito. Comparsi dinanzi il Tribunale di Marsala per la convalida dell’arresto il Giudice ha convalidato l’operato dei Carabinieri ed ha confermato gli arresti domiciliari per Antonio Gambina e la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. per Salvatore Maltese.

Non è la prima volta che i due soggetti cadono nella rete sempre più fitta dei militari dell’Arma: già a febbraio scorso, infatti, erano stati tratti in arresto dai militari di Petrosino per furto aggravato ed interruzione di pubblico servizio. Anche in quella circostanza la pattuglia della locale Stazione fu allertata da un residente di contrada Terrenove Bambina che lamentava l’improvvisa interruzione dell’erogazione della corrente elettrica a casa; inoltre, affacciatosi dal proprio terrazzo, aveva notato che i cavi erano penzolanti e che nei pressi, all’interno di un terreno, vi era una moto ape azzurra che non aveva mai visto in uso agli abitanti della zona. Immediatamente i Carabinieri raggiunsero il luogo indicato dalla segnalazione e bloccarono i due pregiudicati intenti a trafugare i cavi di rame della linea elettrica. Al termine dell’intervento, altresì, i militari  recuperarono due matasse di cavi elettrici dell’ENEL contraddistinti da particolari codici identificativi, per un peso di circa 40 kg., successivamente restituiti ai tecnici dell’azienda intervenuti per ripristinare il regolare funzionamento della rete.

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