Ritardi nei pagamenti AGEA, nuova interrogazione della senatrice Pamela Orrù
I ritardati pagamenti alle aziende agricole dei fondi erogati dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) sono il tema di una nuova interrogazione, come prima firmataria, della senatrice trapanese del PD Pamela Orrù al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina.
In particolare, si tratta dei fondi relativi alle annualità 2015 e 2016 del “bando bio” 2015 – inserito nel PSR 2014-2020 misura 11. Una situazione, si sottolinea nell’atto ispettivo, che sta seriamente mettendo in difficoltà le imprese agricole, già provate dalla crisi del settore, in particolare in Sicilia, regione che basa la propria economia prevalentemente sul settore agricolo e che ha il maggior numero di attività agricole biologiche d’Italia, con più di 300.000 ettari di produzione biologica.
Lo scorso 4 maggio il ministro aveva risposto affermando che i ritardi da parte di AGEA derivavano dalle procedure informatiche relative ai pagamenti e che, al termine di tali procedure, si sarebbe avviata la fase di pagamento da parte di AGEA, dando soltanto le motivazioni del ritardo e non rispondendo alla richiesta di indicare tempi certi in merito ai pagamenti delle annualità 2015 e 2016 del “bando bio” 2015. Successivamente, il 17 maggio, nel corso dell’audizione davanti alla XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, il direttore dell’AGEA, Papa Pagliardini, aveva affermato che i ritardi nei pagamenti erano dovuti al sistema SIN (Sistema Informativo Nazionale per lo Sviluppo in Agricoltura) e ai suoi partner industriali e che, entro il mese di settembre, tutti i pagamenti relativi al “bando bio” 2015 sarebbero stati erogati.
“Ad oggi – sottolinea la senatrice Orrù – sulle circa 5.300 domande di contributo ammesse, l’AGEA ha erogato finanziamenti solo in relazione a 1.700 istanze e, nella maggior parte, si tratta di pagamenti parziali rispetto alle somme indicate. Inoltre, nei casi dei pagamenti parziali, il sistema informativo AGEA riporta, nelle schede delle singole aziende, il pagamento come saldo spettante in riferimento all’annualità 2015 impedendo, di fatto, l’allineamento dei blocchi riscontrati dagli operatori dei Centri autorizzati di Assistenza Agricola (CAA)”.
Nella nuova interrogazione al ministro Martina, l’esponente del PD e componente della Direzione nazionale del partito, chiede di sapere “se sia a conoscenza dei ritardi nei pagamenti da parte di AGEA relativi alle annualità 2015 e 2016 del bando bio 2015 inserito nel PSR 2014-2020, misura 11; se sia a conoscenza delle motivazioni e se non ritenga di dover intervenire presso AGEA affinché, con la massima sollecitudine, provveda all’immediata erogazione dei contributi alle imprese agricole beneficiarie della misura riconosciuta”.
“Gli imprenditori agricoli siciliani – conclude Orrù – e, in particolare quelli della provincia di Trapani, sono allo stremo sia a causa della siccità che ha colpito il territorio sia perché, attraverso il mancato finanziamento da parte di AGEA, si vedono negato un diritto che spetta loro per legge. Bisogna che chi ne ha le responsabilità agisca al più presto per risolvere la problematica”.