Il rischio degli arresti di Fazio pesa sul ballottaggio di Trapani
L’ex sindaco, sotto accusa per il caso Morace, sfiderà il democratico Savona
L’ultimo ostacolo, nell’incredibile gimcana di Girolamo Fazio fra le urne e i provvedimenti giudiziari, è l’appello della Procura contro la revoca degli arresti domiciliari. Poiché il tribunale del riesame ha 10 giorni di tempo per decidere (anche se il termine non è perentorio), il rischio è che il candidato sotto inchiesta per corruzione possa essere arrestato prima del ballottaggio. Ma, per ora, Fazio al ballottaggio c’è. Eccome. E saluta come una «prova di civiltà » il plebiscito che i trapanesi gli hanno tributato. Un votante su tre, domenica, ha premiato il deputato regionale protagonista di una storia che lui stesso definisce “straordinaria”: il giorno dopo la chiusura delle liste Fazio è stato raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare ed è stato costretto a restare a casa per 16 giorni.
Non si è perso d’animo e non appena è tornato in libertà, il 3 giugno, ha radunato i fedelissimi e si è lanciato in un tour de force: sette comizi in una settimana, dalle borgate al lungomare, per convincere i suoi concittadini
– che in precedenza l’avevano avuto come sindaco per 10 anni – che lui non è un corrotto: «Ho gestito milioni di euro senza avere una contestazione, volete che abbia cominciato ora a rubare?», ripeteva Fazio, accusato di avere favorito all’Ars gli interessi degli armatori Morace in cambio di regalie. Fazio andrà al secondo turno con oltre il 31 per cento dei voti, in posizione di vantaggio rispetto al candidato del Pd Pietro Savona.
fonte: www.repubblica.it