Rischiano di scomparire le Camere di Commercio

Rischiano di scomparire le Camere di Commercio e le Aziende Speciali Servizi alle Imprese ad esse collegate. Ciò è quanto prevede la riforma del Capo del Governo Matteo Renzi data in pasto alla stampa come una misura per contenere le spese di gestione delle aziende italiane.

Dopo 153 Anni la Camera di Commercio di Trapani e per 16 anni l’Azienda Speciale della stessa che sono state promotrici del territorio trapanese rischiano di essere cancellate con l’adozione del Governo di tutta una serie di misure prospettate come provvedimenti necessari a garantire un risparmio concreto alle imprese. Le Camere di Commercio di Italia, le Aziende Speciale, e tutto il Sistema Camerale è in subbuglio, oggi si riuniranno a Roma in segno di protesta.

Anche l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Trapani, come tante altre realtà del sistema, oggi ha fermato per tutta la mattina le sue attività per informare, con un azione di volantinaggio, il mondo economico imprenditoriale sulle scelte  che il Governo Renzi.  Con il Taglio del Diritto Annuo, ogni impresa, in media, avrebbe un risparmio mensile di € 5,25, ma  questo renderebbe impossibile alla Camera di Commercio di intraprendere qualsiasi iniziativa:non si potranno più programmare, ne partecipare a fieri ed eventi  in Italia e all’estero; non si potranno organizzare, ne partecipare, ne patrocinare eventi sul territorio; non si potranno sostenere le imprese in nessun modo. L’azienda Speciale della Camera di Commercio di Trapani, che è sempre stata in prima linea per l’aiuto, la formazione, l’informazione e la promozione delle imprese, rischia di cessare ogni attività e chiudere definitivamente. Tra le misure che in approvazione destano preoccupazioni, in modo particolare, quelle riguardanti: il taglio del Diritto Annuo del 50%; il  trasferimento del Registro delle Imprese al Ministero Sviluppo Economico; la creazione di 1 sola Camera di Commercio per Regione.

Le misure del Governo Renzi, anche se nate allo scopo di diminuire la vessazione delle aziende, non tengono conto dell’importante ruolo svolto, capillarmente sul territorio, ma sopratutto che il gioco non vale la candela, poichè a fronte di un risparmio irrisorio di circa 63 euro l’anno le imprese perdono la principale fra le associazioni di categoria che, con i sui innumerevoli servizi, da sempre è stata garante delle aziende.