Riparte la Formazione in Sicilia, 157 le professionalità che potranno essere formate

Si parte dai 125 milioni di budget. E da un albo dei lavoratori della Formazione. Dal quale, però, gli enti potranno “pescare” prioritariamente. Insomma, nei prossimi mesi, gli stessi enti potranno operare nuove assunzioni. La disposizione è contenuta nella relazione presentata in giunta dall’assessore Roberto Lagallae tradotta dal governo nella delibera che, di fatto, dà il via libera all’iter che porterà al nuovo avviso per i corsi. Con questa delibera, in particolare, la giunta approva il nuovo Catalogo dell’offerta formativa che comprende appunto le professionalità che potranno essere formate: 157 in tutto.

Come detto, si parte da un finanziamento di 125 milioni, che verrà fuori – al momento l’indicazione è un po’ vaga – dal dipartimento della Formazione e dell’Istruzione. È questa la somma che servirà per un bando innovativo in molti sensi. Non solo perché, appunto, recepisce il nuovo catalogo dell’offerta formativa, ma anche perché si passa al meccanismo cosiddetto “a sportello”: saranno gli allievi, infatti, a scegliere il corso da frequentare e l’ente erogatore.

Gli enti, intanto però, potranno presentare le proprie proposte progettuali sulla base, appunto, dei profili previsti dal catalogo. Potranno farlo quelli accreditati o quelli che richiederanno l’accreditamento. E i lavoratori?

La delibera disciplina anche la questione dei dipendenti, sciogliendo il dubbio tra “inscritti all’albo” e nuovi lavoratori. I titolari degli enti dovranno partire dai dipendenti in organico. Quelli “aggiuntivi” necessari per i corsi dovranno essere selezionati “prioritariamente” dall’albo creato dalla legge 24 del 1976. A quel punto, però, gli enti potranno avere bisogno di altra gente. E così, ecco l’apertura a nuove assunzioni. “La possibilità di individuare l’eventuale personale al di fuori del predetto albo – scrive l’assessore Lagalla – in caso di assenza di specifiche professionalità, dovrà essere motivata e, comunque, oggetto di valutazione da parte dell’amministrazione”.

Quale potrà essere il finanziamento massimo per ogni ente? L’assessorato ha individuato un criterio preciso: la somma massima del contributo potrà essere pari al doppio del contributo “migliore” ottenuto negli anni tra il 2010 e il 2017 (vanno escluse però dal computo alcune somme come quelle ricevute per i corsi Oif, di alta formazione o di apprendistato). Il finanziamento complessivo massimo non potrà comunque superare i 10 milioni di euro per ogni ente. Prevista anche una indennità di frequenza per gli allievi pari a 5 euro.

A questo punto, gli enti potranno presentare i propri progetti e gli allievi potranno scegliere corsi ed enti. E i profili professionali saranno quelli previsti dal catalogo, appunto e frutto di specifici studi e rilevazioni (il sistema ‘Excelsior di Unioncamere, studi della Banca d’Italia, indagine F.a.r.o, oltre alle proposte giunte dalle parti sociali).

Quali sono i profili che verranno formati dalla Regione? Sono presenti i “classici” della formazione siciliana: ecco infatti i profili di estetista, operatore del benessere, acconciatore. Ma tra i profili dedicati ai “servizi alla persona” ecco anche quelli di ludotecario, animatore, operatore socio-assistenziale. Per chi aspira, un giorno, a calcare i palchi di qualche teatro, ecco anche i corsi per “attore”, previsti nell’area professionale “cultura e tecnologie informatiche”, dove trovano posto, tra gli altri, i profili di bibliotecario, tecnico audio-luci, tecnico del suono, disegnatore. Ma ecco anche profili che rappresentano il futuro e il passato: tecnico di gestione di siti web e addetto alla rilegatura e al restauro cartaceo.

Non mancano poi i profili legati all’agro-alimentare (addetti al giardinaggio o alla pesca, tecnici dell’ambiente o del meteo, addetti alla gelateria o alla pasticceria), all’artigianato (addetto di falegnameria, serramentista, tecnico di restauro, ma anche tecnico dell’abbigliamento o costumista teatrale e cinematografico). E ancora, ecco i profili legati alla meccanica e all’edilizia (carpentieri, cementisti, mosaicisti, piastrellisti, saldatori…), quelli riferiti alle attività di vendita (centralinisti, contabili, addetti alle vendite), e infine quelli dell’area professionale “turismo e sport” dove trovano posto, tra gli altri, i profili di collaboratori di cucina, di sala e bar, pizzaioli e tecnici delle attività motorie. Sono 157 in tutto i nuovi profili. La nuova Formazione ripartirà da qui.

 

fonte: http://livesicilia.it/

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