Restauro affreschi Madonna della Cava: Marsala unita per il recupero artistico
Il restauro degli affreschi ipogei del Santuario della Madonna della Cava a Marsala è finalmente realtà, grazie a una straordinaria mobilitazione della comunità e all’impegno dei promotori della raccolta fondi.
Ancora un passo avanti verso il restauro degli affreschi del Santuario della compatrona di Marsala, Maria Santissima della Cava. Le analisi diagnostiche, condotte dal team dell’Università degli Studi di Palermo guidato dalla Prof.ssa Maria Luisa Saladino, hanno segnato un primo passo fondamentale per avviare i lavori, previsti per i primi 15 giorni di aprile. Al progetto partecipano anche le restauratrici Rosalia Teti e Alessandra Pizzo, insieme a Tommaso Guastalla della Soprintendenza per i Beni Culturali di Trapani, in un’operazione che unisce scienza, arte e devozione. Padre Giuseppe Inglese, Rettore del Santuario, ha espresso profonda soddisfazione, definendo il cantiere “un progetto di speranza e luce” che ridarà vita a un patrimonio inestimabile. La storia di questo restauro è iniziata nel gennaio 2022, quando Rosa Rubino, direttrice del Vomere, visitando la chiesa, rimase colpita dal degrado degli affreschi cinquecenteschi. Insieme al fratello Alfredo, editore del Vomere, e con il sostegno della Fondazione Sicilia, che ha stanziato un primo contributo di 10.000 euro, è stata lanciata una campagna di raccolta fondi che ha coinvolto l’intera città.
Serate di beneficenza al Teatro Impero con lo spettacolo di una rappresentativa di artisti locali che si sono esibiti gratuitamente per gli affreschi della Chiesa dellaMadonna, il supporto dell’Amministrazione Comunale, della Sovrintendenza dei Beni Culturali, delle associazioni locali e degli ordini professionali hanno permesso di raccogliere ulteriori risorse. Anche l’Associazione Strada del Vino Marsala Terre d’Occidente, guidata dal Notaio Salvatore Lombardo, ha dato un contributo determinante.
“Questa chiesa rappresenta un patrimonio collettivo e un bene comune di inestimabile valore”, ha sottolineato Rosa Rubino, ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile questo sogno. La Chiesa della Madonna della Cava, con la sua storia millenaria, è parte integrante dell’identità di Marsala. La tradizione narra che la Madonna apparve in sogno al frate agostiniano Leonardo Savina, chiedendogli di edificare una chiesa nel luogo in cui avrebbe trovato un suo simulacro. Dopo quattro anni di scavi, il 19 gennaio 1518, fu rinvenuta una piccola statua della Vergine, nascosta in un pozzo durante le lotte iconoclaste dell’VIII secolo. Da allora, la Madonna della Cava è stata eletta protettrice della città, e il suo santuario è diventato un simbolo di fede e resistenza.
Grazie all’impegno di Rosa Rubino, Padre Giuseppe Inglese e di tutta la comunità marsalese, gli affreschi del Santuario torneranno a splendere, dimostrando come la collaborazione tra istituzioni, università e cittadini possa ridare vita a un patrimonio artistico e spirituale unico. Un esempio di come la bellezza, citando Dostoevskij, possa davvero salvare il mondo.