Recrudescenza furti e rapine nel trapanese, il Ministero dell’Interno non prevede potenziamento delle forze dell’ordine
L’interrogazione parlamentare sulla grave recrudescenza furti e rapine nel trapanese, oggetto di una interrogazione al Ministero dell’Interno presentata dalla senatrice Pamela Orrù non ha sortito gli sperati frutti; il potenziamento delle forze dell’ordine per fronteggiare il susseguirsi di furti e rapine a Trapani, nel borgo medievale di Erice e in diversi altri centro dell’ex provincia di Trapani. ll sottosegretario Filippo Bubbico, Viceministro dell’Interno, rispondendo in aula, ha elencato una serie di dati, anche in materia di arresti eseguiti, assicurando il massimo impegno del Governo nell’attività a contrasto degli episodi criminali e confermando quando deciso lo scorso 22 gennaio in Prefettura riguardo il potenziamento delle attività di prevenzione generale ad Erice vetta attraverso le volanti della Questura in aggiunta ai servizi già svolti dai Carabinieri.
Per quel che riguarda le unità delle forze dell’ordine in servizio in provincia di Trapani, il sottosegretario ha confermato come la dotazione sia in linea con le previsioni dell’organico, escludendo, al momento, ulteriori assegnazioni di personale, considerato la prioritaria attenzione che si sta dando ai luoghi di culto coinvolti nel Giubileo della Misericordia. “Eventuali assegnazioni agli apparati di sicurezza trapanesi potranno essere valutate – ha fatto sapere il sottosegretario Filippo Bubbico – in occasione di future immissioni di personale, compatibilmente con le risorse disponibili e le necessità degli uffici di polizia a livello nazionale”.
Ma la senatrice Orrù, nel suo intervento di replica alla risposta del Governo, è tornata a chiedere il potenziamento dei controlli attraverso l’aumento dell’organico delle forze dell’ordine in servizio nel territorio. “Come confermato dal sottosegretario Filippo Bubbico – ha dichiarato la parlamentare del Pd – a Trapani i furti nelle attività commerciali sono in aumento, con gli episodi criminali che continuano durante l’orario di apertura dei negozi. Il personale, rispetto agli organici delle altre città, sarà pure nella media, ma evidentemente, se continuano a verificarsi tutti questi furti, appare insufficiente a contrastare questa escalation di episodi”. Da qui la richiesta della senatrice trapanese di potenziare gli organici.
Riguardo la situazione di Erice, la Orrù si è invece soffermata sulla particolare condizione del borgo medievale, che si trova a 700 metri di altezza, con tutto ciò che ne deriva in termini di tempi per arrivare in vetta, evidenziando anche gli aspetti legati allo spopolamento durante i mesi invernali, quando il borgo “è abitato da poche persone e non si ha la percezione della sicurezza, anche perché c’è una caserma che, di fatto, è presidiata solo la mattina”, ha ricordato la parlamentare democratica, che ha quindi ribadito la richiesta di aumentare l’organico, evidenziando come le ronde cittadine siano nate proprio “dall’esigenza di sentirsi sicuri. Questo – ha concluso la senatrice Orrù- fa comprendere la misura della percezione della sicurezza da parte degli abitanti di Erice”.