Rapina in villa in c/da Ciancio a Marsala, 3 arresti
I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Marsala, hanno arrestato in flagranza di reato per rapina aggravata in concorso Vincenzo Parisi, Emanuele Titone, entrambi marsalesi di 25 anni, e Mustaphà Hannoune, 26enne tunisino, tutti gravati da precedenti penali.
I tre malviventi, travisati da felpe con cappuccio ed armati di coltello, approfittando dell’oscurità della sera, si sono introdotti in un’abitazione di c.da Ciancio, minacciando i due ragazzi – un uomo ed una donna di 28 e 25 anni – che erano all’interno a guardare la televisione, di consegnare loro tutti i soldi ed i monili in oro in loro possesso. Le vittime, terrorizzate dall’improvviso blitz, hanno accompagnato i 3 malfattori mentre rovistavano in tutti i vani della villa, cercando tra i cassetti delle camere da letto oggetti di valore da portare via e continuando a minacciarli con coltelli di indicargli i luoghi in cui li custodivano.
A questo punto, allora, il ragazzo gli consegnava i pochi monili ed i tre rapinatori li raccoglievano in un sacchetto riportante la marca di uno dei gioielli asportati. Non soddisfatti del bottino raccolto, portavano via anche un computer portatile, due fotocamere e la tv da 32 pollici, nonché il telefono cellulare strappato dalle mani della donna. Chiusi a chiave nel bagno entrambi i malcapitati, si davano alla fuga. Nonostante i momenti di paura, il ragazzo usciva dalla finestra del bagno per chiedere aiuto con il proprio cellulare: in tale frangente riusciva a vedere che i tre rapinatori stavano fuggendo a bordo di un’utilitaria nera. Ricevuta, allora, la segnalazione della rapina appena perpetrata, l’operatore della Centrale Operativa della Compagnia di Marsala faceva scattare subito le ricerche, diramando le descrizioni dei 3 malviventi e del veicolo utilizzato e dirottando le diverse pattuglie in circuito nell’area dell’evento delittuoso ed, in particolare, nelle zone frequentate da soggetti pregiudicati.
La fitta rete distesa sul territorio in poco tempo portava i suoi frutti: una gazzella dell’Aliquota Radiomobile, infatti, notava in via Istria una Lancia Y nera, autovettura simile per modello e colore a quella descritta dalle vittime della rapina, con a bordo i tre pregiudicati. I tre componenti dell’equipaggio, allora, si avvicinavano al mezzo, bloccando ogni possibile via di fuga ed invitando i tre occupanti a scendere dal veicolo. Riconosciuti i tre soggetti, poiché già noti per i loro precedenti, i militari dell’Arma, tenuto anche conto che corrispondevano per fattezze ed abiti indossati ai tre malviventi che poco prima avevano compiuto la rapina in c.da Ciancio, li sottoponevano ad una perquisizione personale e veicolare, rinvenendo nelle tasche di uno dei tre un coltello a serramanico ed un sacchetto contenente dei monili, simili a quelli decritti dalle vittime. Considerate tali positivi risultanze, i Carabinieri di Marsala accompagnavano Titone, Parisi e Hannoune presso gli uffici di via Mazara, per effettuare degli accertamenti più approfonditi.
Ebbene all’esito dell’attività svolta, le due vittime riconoscevano sia gli oggetti recuperati come parte delle cose a loro sottratte, nonché i tre pregiudicati quali gli autori della rapina e, pertanto, per i tre scattavano le manette per il reato di rapina aggravata in concorso. Terminate le operazioni di identificazione e gli atti di rito, i 3 malviventi sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni ove, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, sono stati ristretti al regime degli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto prevista nella giornata odierna da parte del G.I.P. lilybetano.