Ragazzo di 16 anni travolto ed ucciso dal treno per colpa delle cuffie con le quali ascoltava musica
Sarebbe morto perché stava attraversando i binari mentre ascoltava musica con le cuffie. Lo ha raccontato alla polizia il macchinista del treno che ha travolto e ucciso Giuseppe Polizzi di 16 anni di Termini Imerese. Il giovane non avrebbe quindi sentito il rumore e il fischio con il quale il macchinista ha cercare di avvisarlo dell’arrivo del convoglio. Il macchinista lo ha fatto più volte disperatamente mentre provava a frenare, inutilmente, la corsa del mezzo sulle rotaie. I poliziotti hanno trovato, vicino al corpo del giovane, le cuffiette che indossava ha scritto il giornale La Sicilia. I genitori sono arrivati sul luogo dell’incidente per riconoscere il figlio. E’ anche giunto il medico legale.
Il treno proveniva da Termini Imerese ed era diretto alla stazione centrale di Palermo. L’impatto è avvenuto sul tratto Bagheria-Ficarazzi, a 800 metri dal ponte ferroviario sul fiume Eleuterio. I passeggeri sono rimasti per ore bloccati nelle carrozze. Il traffico ferroviario è rimasto bloccato in entrambi sensi di marcia. Sono in corso i rilievi da parte della Polfer coadiuvata dal personale delle Ferrovie. Sono intervenuti sanitari del 118 che hanno constatato la morte del giovane.
Pare che il giovane si era addormentato sul treno, senza accorgersi di avere già superato la stazione di Ficarazzi, dove doveva scendere. Quando si è risvegliato era già a Bagheria. E’ a quel punto che Giuseppe Davide Polizzi, il ragazzo ha deciso di usare una “scorciatoia” per rientrare a casa: tornare indietro a piedi, percorrendo i binari. Una scelta che gli costerà la vita. E’ questa la prima ricostruzione del tragico incidente e raccontata in un articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia
fonte: La Sicilia e Giornale di Sicilia