Prospecting Boundaries, uno studio archeologico lungo il fiume Mazaro
Presentati all’Auditorium Mario Caruso di Mazara del Vallo i risultati del progetto “Prospecting Boundaries” cioè “Binari di prospezione”: un progetto di ricerca archeologica del paesaggio del fiume Mazaro con l’obiettivo di esplorare le dinamiche dell’uso e dell’occupazione del territorio tra l’interno e la zona costiera della Sicilia occidentale, dal punto di vista paesaggistico. Dagli studi degli archeologi dell’Università di Vienna, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani e l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli si è arrivati ad una definizione dell’uso storico e preistorico del territorio lungo il fiume Mazaro. E’ stato esplorato, in particolare, tutto il corso del fiume come potenziale zona di confine ed interazione tra interessi costieri e coloniali, dall’età del bronzo fino alla fine della prima guerra punica, nel 241 a.c.
Sono intervenuti, tra gli altri, Rossella Giglio, Soprintendente ai Beni Culturali di Trapani e l’archeologo Sebastiano Tusa. Il convegno è stato preceduto dalla dimostrazione di utilizzo delle innovative apparecchiature (equipaggiGPR) per l’attuazione del progetto , a cura di Ralf Totschnig e Klaus Löcker.