ProgettiAMO Marsala prende le distanze da Rosario Crocetta
Continuano a giungere in redazione lettere, documenti e comunicati stampa di “sdegno” per la frase choc che sarebbe stata pronunciata dal Primario Michele Tutino nel corso di una telefonata “intercettata” con il Presidente della Regione Rosario Crocetta. Il medico personale di Crocetta, riferendosi a Lucia Borsellino, ex assessore alla Sanità in Sicilia avrebbe detto testualmente: “«va fermata, fatta fuori. Come suo padre». Una frase che ha shoccato la Sicilia ed il resto del Paese, con l’aggravante che il Presidente Rosario Crocetta, che tanto decanta e loda l’antimafia, se ne sarebbe rimasto zitto, non avrebbe reagito, non si sarebbe indignato e non avrebbe replicato ad una così vile e subdola minaccia. L’intercettazione che e pubblicata sul settimanale in edicola L’Espresso ha scatena una bufera politica in Sicilia. Tra le numerose proteste giunte in redazione pubblichiamo quella della formazione politica come ProgettiAmo Marsala
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“L’ultimo, ennesimo, terremoto politico che sconquassa la credibilità dell’intera Sicilia e che vede Crocetta protagonista insieme al suo medico di fiducia, Matteo Tutino, nella vicenda che ha portato Lucia Borsellino a rassegnare l’incarico da Assessore Regionale alla Sanità non può, anche per una piccola formazione politica come ProgettiAmo Marsala, rimanere sottaciuta e pertanto desideriamo esprimere tutto lo sdegno e la vergogna di noi siciliani.
Quando si rappresentano le istituzioni, a ogni livello, si è espressione di tutti e dunque le irripetibili frasi, se provate, nei confronti della figlia di Paolo Borsellino si commentano da sole e non possono giammai essere la rappresentazione del pensiero della comunità siciliana che ha pagato e continua a pagare, anche con grande tributo di sangue, la reale lotta alla mafia e che non è asservita ai proclami di circostanza e alle manifestazioni antimafia, purtroppo spesso fini a se stesse.
Il disastro del governo Crocetta non si limita solo a questo episodio ma è semplicemente l’ultimo atto di un modo di governare che nulla ha portato di positivo per la Sicilia, anzi ha incancrenito situazioni già di per sé difficili e precarie, togliendo a una regione e al suo popolo anche la speranza di un avvenire più roseo
Nell’evitare di scadere in becere strumentalizzazioni, dove altri sono maestri, non possiamo però non evidenziare come, spesso, nelle competizioni elettorali, si tenti di creare uno spartiacque tra i xbene e gli esponenti dell’antimafia e coloro che presentano progetti politici alternativi relegandoli nella categoria dei cattivi, degli incapaci e dei tornacontisti.
Azioni attuate da personaggi che spesso hanno le sembianze di coloro che adesso prendono, o prenderanno, le distanze da Crocetta e che hanno la camaleontica capacità di riciclarsi e avere l’arroganza e la sfacciataggine di voler rappresentare la parte sana della Sicilia
Noi di ProgettiAmo Marsala, nel nostro piccolo, quotidianamente facciamo antimafia con l’esempio e l’onestà nell’impegno politico e nell’esprimere il nostro accorato abbraccio di solidarietà alla figlia di un Uomo che degnamente ha rappresentato la parte migliore della Sicilia, lanciamo un sentito appello ai nostri concittadini affinché abbiano la forza di premiare gli uomini e le donne che potranno rappresentare decorosamente la nostra martoriata terra sotto l’unica bandiera della onestà, trasparenza, tolleranza e buona politica contro l’ipocrisia, il malgoverno, e l’espressione di sepolcri imbiancati.
Il coordinamento di PROGETTIAMO MARSALA”