ProgettiAmo Marsala non crede nella “riduzione” del compenso del sindaco

comune-palazzo-pubblici-uffici-municipio-marsala-marsalanewsAncora polemiche, dubbi e disaccordi circa la rinuncia alla metà del compenso spettante al sindaco Alberto Di Girolamo;  Il primo cittadino, nel tentativo di “tagliare la testa al toro”, ha fatto diffondere un comunicato stampa con il quale Segretario Generale Bernardo Triolo ed il Direttore di Ragioneria Nicola Fiocca testimoniavano che fino alla data del documento il Comune di Marsala non aveva erogato le indennità al sindaco Di Girolamo. Nello stesso documento il primo cittadino annunciava che avrebbe rinunciato ad un parte consistente del proprio stipendio che sarebbe stato accantonato in un conto della Pubblica Amministrazione per iniziative a carattere sociale.

Sull’argomento si registra la dura presa di posizione del Coordinamento del Movimento ProgettiAmo Marsala che scrive: “Il campagna elettorale i candidati dicono e promettono tante cose, spesso in buona fede altre volte no.Quando un candidato Sindaco dice “dimezzerò il mio stipendio” vuol dire che adotterà i dovuti atti amministrativi per ridurre della metà la sua indennità di carica. La superiore affermazione non può invece tradursi in una rinuncia alla metà del compenso che gli spetta, che è cosa ben diversa, anche se con destinazione ad un non meglio precisato e regolamentato fondo. Chiunque – continua il Movimento ProgettiAmo Marsala – , anche un Sindaco, con i suoi soldi può fare quel che vuole ma dire “dimezzerò il mio stipendio” impone di adottare uno specifico atto amministrativo che comporta analoga riduzione per gli Assessori, per il Presidente del Consiglio Comunale ed anche per i Consiglieri. Leggere le dichiarazioni del Segretario Generale e del Direttore di di Ragioneria sulla mancata liquidazione di indennità al Sindaco di Marsala non vuol dire nulla, in quanto tali spettanze sono intanto maturate e dovranno essere corrisposte, senza determinare dunque alcun risparmio per le casse comunali. Parlar chiaro può esser difficile – scrive il Movimento ProgettiAmo Marsala – e si rischia comunque di non capirsi bene, allora molto meglio “mettere nero su bianco”. Ci dica il Sindaco “perbene” se quanto proclamato in campagna elettorale era una sua, seppur lodevole, intenzione personale ovvero se era, come noi di ProgettiAmo Marsala abbiamo capito, un preciso impegno amministrativo, come quelli che dovrebbe prendere e mantenere un Primo Cittadino”.

Ebbene il Movimento ProgettiAmo Marsala non ha – forse – tutti i torti ad intervenire, visti i problemi economici, non indifferenti, che affiggono le casse comunali. Un pò di risparmio non guasterebbe. E, proprio in questa ottica, sperando che possa durare per tutti e cinque gli anni di amministrazione,  il sindaco  non ha concesso la distribuzione degli incarichi ai dirigenti facenti funzione. Per cui, almeno per un mese, Marsala ha risparmiato sei laudi stipendi conferendo le mansioni ad interim ai tre dirigenti di primo livello. Quello della riduzione dei compensi degli assessori e dei consiglieri comunali. Crisi o non crisi i sacrifici vanno fatti da tutti. Non possono essere penalizzati sempre i cittadini con una tassazione sproporzionata alla quantità e alla qualità dei servizi erogati dal Comune di Marsala. E poi, come dice il vecchio detto popolare “quando arriva la guerra, arriva per tutti”.

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