Marsala: presentati gli assessori designati dal Movimento 5 Stelle
“Hanno dovuto inviare il loro curriculum e poi convincerci con le loro idee”, queste le parole di Antonio Angileri candidato a sindaco di Marsala del Movimento 5 Stelle riguardo i tre assessori designati. Presentati alla stampa e ai tanti cittadini intervenuti nel comitato di via Aspromonte, il candidato sindaco aggiunge: “sono esperti e massime espressioni di competenza nei loro settori, le persone giuste per la PrimaVera Marsala”. I tre assessori designati sono Mauro Benivegna (Commercialista e revisore dei conti), Nicola Genna (Designer) e Daniele Di Bernardo (Ingegnere). Il primo ha illustrato come nel bilancio comunale i fondi siano stati impiegati con poca razionalità ed è possibile, attraverso adeguati tagli agli sprechi, ricavare nuove risorse da investire nello sviluppo della città. Nicola Genna si è soffermato sul decoro urbano che ritiene di fondamentale importanza, anche attraverso la partecipazione attiva della cittadinanza. Un accento anche sulla valorizzazione dei giovani talenti in tutte le forme di cultura. Il risparmio energetico attraverso l’adozione di nuove e appropriate tecnologie è stato invece l’argomento esposto da Daniele Di Bernardo. L’ingegnere ha dimostrato come, attraverso l’utilizzo di inverter per la gestione delle pompe di pescaggio dei pozzi idrici con una spesa di circa 200.000€, conti alla mano si riuscirebbero a risparmiare più di 500.000€ annui di energia elettrica. Presenti alla conferenza stampa anche il portavoce al Senato Sergio Puglia (che venerdì accompagnerà il candidato sindaco nelle attività di campagna elettorale) e i portavoce alla Camera dei Deputati Roberto Fico, presidente della commissione di vigilanza RAI, ed Azzurra Cancelleri. Questi ultimi due hanno proseguito il loro tour siciliano verso le altre città chiamate al voto. I tre parlamentari hanno ribadito la necessità del reddito di cittadinanza, applicato in tutta Europa tranne che in Italia, Grecia e Ungheria, e quanto l’onestà sia una qualità rara al punto da essere considerata un’offesa per molti dei loro colleghi al parlamento. Significative le parole di Sergio Puglia dopo aver ascoltato i tre assessori: “vorrei essere amministrato da gente come loro”.